ITALIA
Immigrazione
Naufragio nel Canale di Sicilia: i morti sarebbero 50, salvati 179 migranti
Fermato uno scafista per omicidio: conduceva il gommone capovoltosi ieri nel Canale di Sicilia. Un altro tunisino è stato fermato, con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione per aver pilotato un secondo gommone
Scafista fermato per omicidio
La Procura ha emesso un provvedimento di fermo per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e omicidio nei confronti di un tunisino, accusato di essere lo scafista del gommone. Un altro tunisino è stato fermato, con la sola accusa di favoreggiamento dell'immigrazione, per aver pilotato un secondo gommone.
Salvati 179 migranti
Con un intervento coordinato dalla sala operativa di Roma delle Capitanerie di Porto, sono stati tratti in salvo 179 migranti che erano a bordo di due gommoni a circa 30-40 miglia dalla Libia e che, diretti in Italia, avevano richiesto soccorso a causa delle pessime condizioni del mare.
Due gommoni salvati
Il primo gommone è stato raggiunto dal rimorchiatore Gagliardo, che opera al servizio di piattaforme petrolifere libiche e che è stato dirottato per il soccorso: l'equipaggio ha preso a bordo 91 migranti e sta facendo rotta ora verso Lampedusa, dove l'arrivo è previsto per domani. Il secondo gommone è stato "agganciato" dal rimorchiatore Kreta, battente bandiere maltese, pure dirottato nell'area dei soccorsi: sono stati salvati 88 migranti, stremati dalle pessime condizioni di navigazione. Il rimorchiatore è ora diretto verso la Sicilia.