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La criptovaluta
Nuovo record per Bitcoin, la moneta virtuale corre a 63.580 dollari
In un giorno investitori hanno potuto trasformare 100 dollari in 25.000. Diverse banche, fra le quali Goldman Sachs e Jpmorgan, hanno già annunciato piani per offrire criptovalute ai propri clienti anche alla luce della curiosità e della domanda sostenuta. Ma la volata del Bitcoin continua a non convincere molti
La criptovaluta corre a 63.580 dollari sostenuta dall'ottimsimo dei fan delle valute digitali che vedono nella quotazione diretta di Coinbase quel passo decisivo per l'accettazione da parte del grande pubblico del Bitcoin. Il debutto "segnerà l'occasione di una congiunzione fra la finanza tradizionale e il mondo cripto. E uno sbarco di successo può essere l'endorsement ufficiale delle criptovalute da parte degli investitori tradizionali", affermano alcuni analisti, convinti che "il basso tasso di volatilità degli ultimi 30 giorni mostra come il Bitcoin è ormai pronto a uscire dalla gabbia e continuare la sua corsa verso i 10.000".
Con un balzo di quasi il 6% nelle ultime 24 ore, spinto dall'ennesimo record del Bitcoin (che ha toccato fino a 63.580 dollari), è stato raggiunto un nuovo massimo per il mercato globale delle criptovalute che ha raggiunto una capitalizzazione vicina a 2.250 miliardi di dollari, superando nettamente il Pil italiano.
L'osservatorio di Coingecko - che traccia le quotazioni di quasi 6890 criptovalute - registra una serie di balzi vertiginosi per le 'monete virtuali' meno conosciute (come la Renewable Electronic Energy Coin cresciuta di quasi il 25.000% in una sola seduta, ovvero trasformando un investimento di 100 dollari in un rendimento di 25 mila in appena 24 ore), ma anche fortissimi aumenti per le più note come XRP, che ha una capitalizzazione di quasi 84 miliardi di dollari ed è salita del 33% in un giorno. Sullo sfondo di questo mercato 'effervescente' l'atteso debutto in borsa di Coinbase, il mercato di scambio delle criptovalute fondato nel 2012, un'Ipo che potrebbe fissarne il valore fino a 100 miliardi di dollari, sancendo l'affermazione definitiva di questi strumenti, ancora in attesa di una regolamentazione ufficiale.
Diverse banche, fra le quali Goldman Sachs e Jpmorgan, hanno già annunciato piani per offrire criptovalute ai propri clienti anche alla luce della curiosità e della domanda sostenuta. Ma la volata del Bitcoin continua a non convincere molti. Gli scettici ritengono che la corsa degli ultimi mesi sia stata dopata dai maxi stimoli all'economia, che hanno fatto volare anche i listini azionari.
L'esercito dei dubbiosi è guidato dalle autorità che, in tutto il mondo, guardano con scetticismo e preoccupazione al Bitcoin e alle criptovalute, ritenute solo uno strumento speculativo senza un valore riconoscibile. Nonostante le resistenze, le valute digitali tentano diversi governi, in primis la Cina. Pechino starebbe lavorando al suo yuan digitale controllato dalla Banca centrale, cercando di posizionarlo per un uso internazionale e sfidando di fatto il dollaro. La Fed sul dollaro digitale procede con cautela: "Non c'è nessuna fretta per adottarlo", va ripetendo da tempo il presidente della Fed, Jerome Powell, assicurando che la Banca Centrale non adotterà il dollaro digitale "senza l'appoggio del Congresso".