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Coronavirus

Lotta al Covid

Ordine dei medici: 3 proposte al ministro Speranza

Nella riunione tra la Fnomceo e il titolare della Salute si è parlato anche della distribuzione dei dispositivi di protezione a domicilio con poste  

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Un monitoraggio su rischi e criticità per i medici in prima linea nella cura di covid-19, un protocollo sull'uso corretto dei dispositivi individuali di protezione (dpi) e l'utilizzo del canale delle poste italiane per la loro distribuzione ai medici per farli arrivare direttamente a domicilio.

Queste sono tre delle proposte emerse durante l'interlocuzione informale di ieri sera tra la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) e il Ministro della salute Roberto Speranza.  

Il monitoraggio, andrebbe attuato attraverso gli ordini dei medici territoriali, per capire dove si annidino rischi e criticità per i medici in prima linea. Il protocollo dovrebbe riguardare l'uso corretto dei dpi: quali usare nei diversi contesti, come utilizzarli, le tecniche di vestizione e di svestizione. Infine, l'esportazione, su tutto il territorio nazionale, del modello di distribuzione - già attuato in alcune regioni - dei Dpi ai medici convenzionati, che utilizza il canale delle Poste Italiane per farli arrivare direttamente a domicilio.

Le proposte sono state presentate al ministro dell'esecutivo Fnomceo e dal presidente Filippo Anelli. Obiettivo: aumentare la sicurezza dei medici, messa a dura prova anche in questa seconda ondata della pandemia. Sono 222, da marzo, i medici deceduti, 43 dal primo ottobre. Più della metà erano medici di medicina generale. "Eppure ora, a differenza della primavera scorsa, i dpi ci sono - commenta Anelli - e c'è una legge che dispone di fornirli ai medici, compresi quelli con rapporto convenzionale o comunque impegnati nell'emergenza Covid-19 e agli operatori sanitari e sociosanitari. Per questo è importante un monitoraggio sul territorio, per comprendere se e come i Dpi siano distribuiti. Gli ordini, come "bracci" del ministero si sono resi disponibili ad attuare tale monitoraggio e a segnalare eventuali criticità".

Laddove si dovessero verificare intoppi nella distribuzione, propone, "si potrebbe ampliare a livello nazionale un accordo tra la protezione civile e le poste per far arrivare direttamente a casa o nello studio del medico i dpi". Altra condizione di possibile rischio è l'utilizzo dei dpi da parte degli operatori sanitari: per questo la Fnomceo sta già lavorando a un protocollo in materia, da condividere poi con il ministero e con l'Istituto Superiore di Sanità, che potrebbe diventare anche un corso Ecm. Il presidente della Commissione Albo Odontoiatri, Raffaele Iandolo, ringraziando il ministro per le facilitazioni sull'acquisto dei Dpi, vale a dire il credito d'imposta e l'esenzione dall'Iva, ha inoltre ricordato come, tuttavia, tali misure scadano il 31 dicembre, chiedendone la proroga sino a fine emergenza, e si è messo a disposizione per la somministrazione, ad esempio, dei vaccini anti-covid negli studi.  
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