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POLITICA

L'intervista a "Studio 24"

Padoan. "Quota 100 non crea posti di lavoro". Mes? "Serve per affrontare problemi strutturali"

"Anzi, fa perdere posti di lavoro" risultando particolarmente costosa per le casse dello Stato spiega l'ex ministro dell'Economia

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"Servono detassazione e investimenti pubblici" per rilanciare il Paese. Così l'ex ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan intervenendo a Rainews24. Dunque, le riforme sono fondamentali: l'Italia "ha grandi potenzialità e bisogna, da una lunga lista di riforme da fare, tirare fuori quella che è più efficiente fare subito, prima di altre cose". E dice: "Io partirei da una riforma profonda del sistema educativo; una riforma della Pubblica Amministrazione dal punto di vista dell’efficienza e una serie di misure di sostegno per le imprese, che hanno sofferto molto in questa crisi e sono il motore della produzione e della creazione di lavoro".  Fondamentale il Mes dice Padoan: "I soldi che arriveranno dall’Europa sono tanti. Saranno concessi ai Paesi a fronte di programmi di riforma credibili e osservabili. Bisogna dimostrare di saper usare bene quelle risorse per affrontare problemi strutturali, resi ancora più urgenti dalla crisi sanitaria, che rallentano la crescita italiana".

Il deputato del Partito Democratico poi parlando delle pensioni ribadisce che: "L'idea di quota 100 è una politica sbagliata". In passato l'aveva definita addirittura "dannosa". E spiega: "Non è una misura che aiuta l'occupazione, anzi, fa perdere posti di lavoro" risultando particolarmente costosa per le casse dello Stato. Ma non bisogna dimenticare - ammonisce - "il problema dei lavori usuranti". E' necessario - sottolinea - "cambiare i meccanismi dell'età pensionabile, ma anche differenziare i lavori". 

Sul reddito di cittadinanza, Padoan sostiene: "Penso ancora che sia uno strumento che vuole conciliare troppe cose diverse, per dare un sostegno ai redditi e per promuovere politiche attive per il lavoro, che però sono due cose collegate e necessarie - dice - per una crescita inclusiva e per aumentare l'occupazione, specie quella femminile". 
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