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ECONOMIA

Inaugurazione della Fiera del Levante

Conte: Sud avamposto rilancio, sgravi per 10 anni. Il Mes? prima il piano per la sanità

Il premier: decreti su grandi imprese e cantieri. Provvedimento ad hoc per creare "un canale preferenziale" di realizzazione delle opere del Recovery Plan italiano, che garantisca che vadano in porto, in "tempi certi"

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Grazie al Recovery Fund, il Sud può diventare "avamposto del rilancio perché l'Italia ritorni a essere una grande potenza". Lo assicura Giuseppe Conte, aprendo il tradizionale appuntamento della Fiera del Levante con in tasca virtualmente, causa una pandemia che continua a preoccupare, ben 209 miliardi di fondi europei. Lo fa all'indomani dell'entrata in vigore delle misure che introducono una fiscalità di vantaggio per il Sud, con sgravi al 30% per le imprese: "Sarà decennale", assicura.

Sul Recovery Fund ci sono da superare, ammette, i freni di alcuni Paesi europei, oltre che le difficoltà italiane a spendere le risorse: "Se falliamo andiamo a casa", ripete. Ma spiega che sta studiando un provvedimento ad hoc per creare "un canale preferenziale" di realizzazione delle opere del Recovery Plan italiano, che garantisca che vadano in porto, in "tempi certi". E torna anche a parlare del Mes, per dire che prima di decidere se accedere ai fondi, serve "concentrarsi sul piano per la sanità e le sue priorità". 

Poi parla della pandemia di Covid. Conte spiega che l'Italia è messa meglio di altri ma va tenuta "alta l'attenzione" perché "non ci possiamo permettere" la risalita della curva. Annuncia che l'Ue - "il nostro Paese è in prima linea" - sta finanziando sette gruppi farmaceutici per poter avere "da subito 200 o 300 milioni di dosi di vaccini", da distribuire anche a Paesi svantaggiati. 

Sul piano economico, sottolinea il premier, il governo continua a "mettere a terra" le misure adottate nel corso dell'emergenza. "A ore - annuncia - firmerò il decreto per individuare i cantieri oggetto del decreto semplificazioni, nominando commissari incaricati di accelerare i tempi". Arriverà presto anche il decreto attuativo delle norme del dl rilancio "per sostenere difficoltà di capitalizzazione delle grandi imprese, anche con strumenti obbligazionari". Procede anche l'interlocuzione con l'Ue per avere il via libera a rendere la decontribuzione per le imprese del Sud, in vigore dal primo ottobre, "duratura", con un orizzonte di dieci anni e una progressività che la porti progressivamente a calare. 

Ora però al governo le risorse europee, spiega Conte, consentono di provare a trasformare la crisi in un'opportunità. 

Il premier parla di scuola, digitale, rete unica per la larga, oltre che di alta velocità e opere infrastrutturali "per collegare il Sud all'Europa". Torna sul tema della riforma fiscale, con il passaggio ai sistemi di pagamento elettronici per abbattere il nero e liberare così risorse per abbassare le tasse. "Posso garantire che i nostri progetti non resteranno 'titoli", conclude il premier. 
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