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POLITICA

Il presidente del Consiglio in Sicilia

Patto per Catania. Renzi: "Grande Paese. Orgoglio torni in dizionario politica"

Alla presenza di Renzi, Delrio e di Armani di Anas, riapre la carreggiata in direzione Palermo del viadotto "Himera" dell'autostrada A19 Palermo-Catania, chiuso nel 2015

Matteo Renzi Patto per Catania
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Un Patto per Catania. Lo siglano nella città etnea il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il sindaco Enzo Bianco ed il ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio.
 
Renzi viene da Reggio Calabria, dove ha partecipato all'inaugurazione delle nuove sale espositive del Museo nazionale e ha sottoscritto il patto per la città metropolitana di Reggio Calabria e quello per la Calabria.
Renzi a Reggio ha parlato di lotta alla criminalità e si è detto “in prima fila con i giudici, con le forze dell'ordine, con le forze vive della società civile che combattono contro la 'ndrangheta". Altro impegno del governo è l’Alta velocità, per incrementare il turismo, sostiene Renzi. A questo proposito, il presidente del Consiglio ha chiesto ai calabresi: “Non vi viene la rabbia nel cuore quando pensate che insieme Calabria, Puglia, Sicilia e Campania, tutto questo ben di Dio, per non parlare della Sicilia, fa meno della provincia di Bolzano?".
 
A Catania, Renzi ha omaggiato il pilota che ha, con la sua manovra all’aeroporto Fontanarossa scongiurato conseguenze per i passeggeri di un volo che ha subito un atterraggio di emergenza.
 
"Catania è una città bella l'ho appena visitata dall'alto, piazze, chiese, il rapporto con la cultura romana e greca. E subito pensi in questo teatro alla cultura e quanto è grande il nostro Paese. Un paese di straordinarie bellezze. La parola orgoglio deve tornare ad occupare il dizionario della politica. L'orgoglio di essere italiani visto che questa parola è stata poco usata".

Scandalo fondi Ue inutilizzati
"Negli ultimi 10 anni l'Italia non è cresciuta anche perché non ha speso i fondi Ue, ed è uno scandalo vergognoso avere buttato soldi nostri, avere sprecato nostre risorse" - ha proseguito il presidente del Consiglio a Catania "città laboriosa, la Milano del mezzogiorno”. "Identità culturale e orgoglio - per Renzi - devono tornare ad avere residenza nel nostro Paese".

Italia guida in Europa
"Dobbiamo dare tutto e tutti il massimo e fare del nostro meglio per portare il Paese ad essere guida in Europa. Il nostro Paese ha le condizioni per togliersi di dosso questo atteggiamento di rassegnazione. Nei prossimi due anni ci sarà il modo e la possibilità perché le cose accadano. Perché la rassegnazione prenda la strada dell'esilio. Finché sarò a Palazzo Chigi non smetterò mai neanche per un momento di provare
a chiedere a tutti i connazionali di ricordarci della grandezza della sfida a cui siamo chiamati", la conclusione del messaggio di Renzi nella città etnea. 

Viadotto "Himera" riaperto
In seguito, il presidente del Consiglio ha partecipato con il ministro Delrio e del presidente Anas Gianni Vittorio Armani alla riapertura al traffico della carreggiata in direzione Palermo del viadotto "Himera", sull'autostrada A19 Palermo-Catania. Nei gorni scorsi si erano concluse le verifiche tecniche sulla carreggiata in direzione Palermo e sono in corso le attività necessarie per la riapertura. 
"Prendiamo l'impegno: mai più scandali come quelli a cui abbiamo assistito, mai più viadotti che crollano, non ci sono i cittadini di serie A al Nord e di serie B al Sud, c'è l'Italia tutta intera", ha detto il presidente del Consiglio.

Nell'aprile del 2015, il viadotto in direzione Palermo era stato chiuso in via prudenziale, in seguito ad un movimento franoso che aveva seriamente danneggiato l'adiacente viadotto in direzione Catania. Dopo la demolizione, avvenuta a dicembre del 2015, dei 200 metri di viadotto in direzione del capoluogo etneo, irrimediabilmente danneggiato, sono state avviate approfondite analisi sia sulla qualità dei materiali che, in generale, sulle strutture del viadotto in direzione Palermo con monitoraggio in tempo reale di tutti i parametri tecnici.Le indagini, ed in particolare le prove di carico svolte nei giorni scorsi, hanno dato indicazioni positive sulla staticità dell'opera. Sono stati inoltre installati sistemi di monitoraggio sia per le strutture del viadotto che per la pendice interessata dal movimento franoso.
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