SCIENZA
Dopo il sisma
Terremoto in Nepal, salva la Piramide Ev-K2-Cnr ai piedi dell'Everest
Il laboratorio scientifico non ha riportato danni. Illesi i 15 ricercatori presenti. Lievi lesioni solo per un edificio vicino adibito ad alloggi
Nessun ferito
Al momento del sisma che ha devastato il Nepal, nel Laboratorio-Osservatorio Internazionale Piramide dell'Associazione Ev-K2-CNR c’erano 15 ricercatori, 12 nepalesi e tre francesi. Nessuno di loro è rimasto ferito. Solo gli alloggi del personale in una struttura vicina sono stati leggermente lesionati.
Centro di studio del clima
Costruita nel 1987 a quota 5.050 metri sul versante nepalese dell'Everest, la piramide è diventata il fulcro della rete internazionale di 29 stazioni di rilevamento dati su meteorologia e clima. La struttura porta il nome di Ardito Desio, il pioniere delle ricerche che ha coniugato scienza e alpinismo.
Una piramide ai piedi dell'Everest
La forma piramidale del Laboratorio-Osservatorio consente di abbinare i vantaggi di una struttura di grande stabilità (una base quadrata di 13.22 metri per lato e un'altezza di 8.40 metri), a quelli derivati dalla naturale resistenza all'azione degli agenti atmosferici di acqua, neve e vento.
Struttura autosufficiente
Il complesso è autosufficiente grazie a un sistema di rifornimento energetico ibrido, comprendente una micro centrale idroelettrica (alimentata da una conduttura di acqua che attinge da un piccolo lago situato sopra la piramide) e un sistema di pannelli solari. In caso di emergenza, è inoltre disponibile un generatore di energia catalitica a emissione ridotta.
Protagonista di 520 missioni scientifiche
Grazie a questa struttura è stato possibile realizzare 520 missioni scientifiche, con la partecipazione di 220 ricercatori da 143 diverse istituzioni scientifiche provenienti da molte nazioni. Il terremoto fortunatamente l’ha risparmiata.