ITALIA
Il ricordo dei suoi cari durante il funerale
A Pitigliano l'ultimo saluto a Simone Camilli
Cattedrale gremita per rendere omaggio al videoreporter morto due giorni fa a Gaza durante il disinnesco di una bomba inesplosa. La compagna di Simone, Ylva: "Racconterò a nostra figlia che uomo e che padre meraviglioso sei stato". La madre Maria Daniela: "Io sento che devo tornare lì, devo fare qualcosa"
Pitigliano (Grosseto)
Cattedrale e piazza gremite a Pitigliano, per i funerali di Simone Camilli, il giornalista dell'Associated Press, morto a Gaza due giorni fa durante un'operazione di sminamento. Nel paesino toscano, in lutto cittadino, sono arrivati parenti, colleghi, amici ma anche tante persone dai centri vicini nonché una delegazione palestinese. In prima fila, il padre Pier Luigi, sindaco del paese toscano ed ex giornalista Rai che ha così ricordato il figlio durante la cerimonia: "Ho scoperto una nuova immagine di mio figlio".
Toccanti le parole pronunciate dalla compagna Ylva Van der Verg: ha ricordato il loro primo incontro, la loro storia d'amore, l'entusiasmo di Simone per il suo lavoro. "Racconterò a nostra figlia - ha concluso - che uomo e che padre meraviglioso sei stato". Poi ha preso la parola la madre, Maria Daniela Vigna: "Forse non siamo più umani quando consideriamo gli altri oggetti o numeri", ha affermato. "Tanti mi dicono che devo farmi coraggio che ho il resto della mia famiglia. Ma non mi basta: io sento che devo tornare lì, devo fare qualcosa. Simone - ha concluso - è morto in un luogo che si chiama la valle degli ulivi. Per noi l'ulivo rappresenta qualcosa e io questo ulivo me lo sono messo nel cuore". Quindi la lettura della lettera giunta al quotidiano La Repubblica "Il grazie di Gaza a Simone".
A officiare il rito funebre, il vescovo di Pitigliano, Sovana e Orbetello, Guglielmo Borghetti. "Noi da qui - ha detto durante la cerimonia - dobbiamo gridare forte una parola di speranza perchè Simone era un giovane coraggioso, un professionista, un appassionato che ha concluso la sua vita troppo presto nell'esercizio di quella professione che aveva nel sangue, in una terra dilaniata da un conflitto assurdo". "La guerra - ha aggiunto il vescovo ricordando anche le parole di Papa Francesco - è odio concretizzato, materializzato. La violenza si vince con il dialogo, la violenza si vince con la pace".
Nel pomeriggio è stato senza sosta l'afflusso di persone a rendere omaggio al reporter. La camera ardente era stata allestita direttamente nella cattedrale del paese dove in nottata era arrivata la salma accompagnata dai familiari e da alcuni colleghi di Simone.
L'arrivo della salma in Italia
Ieri sera, poco dopo le 21 il feretro del videoreporter è giunto all'aeroporto di Ciampino a bordo di un airbus della Presidenza del Consiglio partito da Tel Aviv. Poco dopo si è svolta una breve preghiera di suffraggio per il reporter e di sostegno per i suoi familiari. A bordo hanno viaggiato anche i genitori e la sorella della vittima. Ad accogliere la famiglia il ministro degli Esteri Federica Mogherini.
Cordoglio di Napolitano
Un messaggio di cordoglio è stato espresso dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: ''Ho appreso con tristezza la notizia della morte di Simone Camilli, impegnato per L'Associated Press Television News a descrivere il conflitto in corso a Gaza. Ai suoi cari e ai suoi colleghi di lavoro esprimo i miei sentimenti di vicinanza e partecipazione al dolore''.
Toccanti le parole pronunciate dalla compagna Ylva Van der Verg: ha ricordato il loro primo incontro, la loro storia d'amore, l'entusiasmo di Simone per il suo lavoro. "Racconterò a nostra figlia - ha concluso - che uomo e che padre meraviglioso sei stato". Poi ha preso la parola la madre, Maria Daniela Vigna: "Forse non siamo più umani quando consideriamo gli altri oggetti o numeri", ha affermato. "Tanti mi dicono che devo farmi coraggio che ho il resto della mia famiglia. Ma non mi basta: io sento che devo tornare lì, devo fare qualcosa. Simone - ha concluso - è morto in un luogo che si chiama la valle degli ulivi. Per noi l'ulivo rappresenta qualcosa e io questo ulivo me lo sono messo nel cuore". Quindi la lettura della lettera giunta al quotidiano La Repubblica "Il grazie di Gaza a Simone".
A officiare il rito funebre, il vescovo di Pitigliano, Sovana e Orbetello, Guglielmo Borghetti. "Noi da qui - ha detto durante la cerimonia - dobbiamo gridare forte una parola di speranza perchè Simone era un giovane coraggioso, un professionista, un appassionato che ha concluso la sua vita troppo presto nell'esercizio di quella professione che aveva nel sangue, in una terra dilaniata da un conflitto assurdo". "La guerra - ha aggiunto il vescovo ricordando anche le parole di Papa Francesco - è odio concretizzato, materializzato. La violenza si vince con il dialogo, la violenza si vince con la pace".
Nel pomeriggio è stato senza sosta l'afflusso di persone a rendere omaggio al reporter. La camera ardente era stata allestita direttamente nella cattedrale del paese dove in nottata era arrivata la salma accompagnata dai familiari e da alcuni colleghi di Simone.
L'arrivo della salma in Italia
Ieri sera, poco dopo le 21 il feretro del videoreporter è giunto all'aeroporto di Ciampino a bordo di un airbus della Presidenza del Consiglio partito da Tel Aviv. Poco dopo si è svolta una breve preghiera di suffraggio per il reporter e di sostegno per i suoi familiari. A bordo hanno viaggiato anche i genitori e la sorella della vittima. Ad accogliere la famiglia il ministro degli Esteri Federica Mogherini.
Cordoglio di Napolitano
Un messaggio di cordoglio è stato espresso dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: ''Ho appreso con tristezza la notizia della morte di Simone Camilli, impegnato per L'Associated Press Television News a descrivere il conflitto in corso a Gaza. Ai suoi cari e ai suoi colleghi di lavoro esprimo i miei sentimenti di vicinanza e partecipazione al dolore''.