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POLITICA

A margine del forum della Confcommercio a Cernobbio

Poletti: "tre o quattro anni per vedere gli effetti positivi"

Il ministro del Lavoro non è molto ottimista sulla situazione italiana: "Nel 2014 avremo ancora problemi acutissimi di disoccupazione, la crisi non ha ancora scaricato tutti i suoi effetti"

Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti
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Cernobbio Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a margine del forum della Confcommercio a Cernobbio, ha commentato la situazione del lavoro in Italia: "Nel 2014 avremo ancora problemi acutissimi di disoccupazione, la crisi non ha ancora scaricato tutti i suoi effetti". Poletti ha specificato:"Siamo in una sorta di terra di mezzo ci vorranno ancora 3-4 anni per vedere gli effetti positivi delle politiche che stiamo attuando – ha continuato - Una volta che le misure di tutela andranno a esaurirsi vedremo gli effetti della tardiva disoccupazione che ne deriva".

Riguardo alle riforme annunciate sul lavoro, Poletti ha detto che sono state decise con l'obiettivo di ridurre al minimo le cause di lavoro decise dal magistrato."Il lavoro è figlio di una libera scelta tra i soggetti e non della decisione di un soggetto terzo quale un magistrato".

E a una una domanda sulle affermazioni del ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, circa l'opportunità di una maggiore flessibilità in uscita, Poletti ha risposto: "Non discuto dell'Articolo 18 se non all'interno di un ragionamento generale. Non ha senso fissare un unico punto. L'efficacia di una misura è figlia dell'equilibrio complessivo delle norme". E ha poi aggiunto:  "Abbiamo fatto tanti danni una singola misura va valutata all'interno di un ragionamento generale".

Sulle valutazioni delle mosse future Poletti è stato chiaro: "Effettueremo un monitoraggio costante e puntuale delle misure sul lavoro - ha affermato il ministro - Andremo a verificare come vanno le cose. Negli ultimi tre mesi del 2013 i contratti a termine erano a quota 68%. Poletti risponde dal 68% in su, a partire cioè dalla reale valutazione del mercato".

"Da parte mia non sono titolare di nessuna teoria - ha aggiunto il ministro - Dopo sei mesi verifico, se non va rimettiamo mano, siamo mossi dal pragmatismo. Voglio vedere il risultato se non va significa che abbiamo sbagliato e ci rimettiamo mano".
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