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SCIENZA

Politecnico di Milano - Netcomm

Effetto Covid sull'e-commerce: divario rispetto al 2019 di oltre 3,5 miliardi di euro

La pandemia ha frenato il mercato online soprattutto per il drastico calo nel settore turismo e trasporti, penalizzato dalle limitazioni agli spostamenti 

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In Italia l'e-commerce torna a crescere con un ritmo simile a quello pre-pandemia, ma non ha ancora recuperato pienamente. Da un lato gli acquisti di prodotti continuano ad aumentare, anche se con un tasso più contenuto (+18%) rispetto a quello del 2020 (+45%), e toccano i 30,5 miliardi di euro. Dall'altro gli acquisti di servizi, dopo la forte crisi del 2020, segnano una ripresa (+36%) e raggiungono gli 8,9 miliardi di euro.

Rimane però ancora significativo il divario rispetto al 2019 quando il comparto valeva 13,5 miliardi. Questo lo scenario presentato dall'Osservatorio e-commerce  Business to consumer della School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm.

"Anche in connessione all'emergenza sanitaria, l'e-commerce gioca un ruolo sempre più importante nella definizione del piano di sviluppo del retail, nel nostro Paese e nel resto del mondo" ha dichiarato Alessandro Perego, responsabile scientifico degli Osservatori. "In Italia l'e-commerce rappresentava, già prima del lockdown, uno dei principali motori di crescita e di innovazione del retail. In seguito alle restrizioni dovute alla pandemia vi è stato però uno straordinario salto evolutivo a favore del digitale che ha coinvolto anche il mondo del commercio. Non sono solo cambiati i comportamenti di acquisto, ma è maturata anche la consapevolezza dei retailer sulla imprescindibilità di progettare un percorso di vendita e di relazione fondato sull'integrazione e sulla collaborazione tra canali fisico e online". 

Senza l'emergenza sanitaria, quindi, il mercato online secondo le stime avrebbe chiuso il 2021 con 3,5 miliardi di euro in più. Le mancate entrate si devono soprattutto al drastico calo del settore turismo e trasporti, fortemente penalizzato dalle  limitazioni alla mobilità come la chiusura delle frontiere.

Il Covid-19, dunque, contrariamente a quanto si possa pensare, ha frenato la crescita complessiva del mercato e-commerce, con diverse eccezioni nei comparti merceologici di prodotto, come il Food&Grocery, che hanno ottenuto al contrario una forte accelerazione.

In assenza dell'emergenza sanitaria, è stato calcolato e applicato per il 2020 e 2021 il tasso di crescita medio annuale nel periodo 2016-2019, sia per la componente di prodotto (+23%) sia per quella di servizio (+8%): il valore degli acquisti online così ottenuto è pari a 36,6 miliardi di euro nel 2020 (rispetto ai 32,5 miliardi effettivamente registrati) e di 42,9 miliardi di euro nel 2021 (rispetto ai 39,4 miliardi registrati).
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