Coronavirus
Aifa, reazioni gravi al vaccino sono 36 su 100mila dosi iniettate
Per tutti i vaccini gli eventi avversi più segnalati sono "febbre, cefalea, dolori muscolari o articolari, dolore in sede di iniezione". Le segnalazioni gravi corrispondono "al 7,1% del totale
Gli eventi segnalati insorgono prevalentemente "lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (87% dei casi)", precisa l'Agenzia italiana del farmaco. Per tutti i vaccini gli eventi avversi più segnalati sono "febbre, cefalea, dolori muscolari o articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea, in linea con le informazioni note sui vaccini finora utilizzati in Italia", aggiungono gli esperti.
Delle 46.237 reazioni avverse "il 92,7% sono riferite a eventi non gravi, che si risolvono completamente, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari". Le segnalazioni gravi corrispondono "al 7,1% del totale, con un tasso di 36 eventi gravi ogni 100 mila dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose (prima o seconda) e dal possibile ruolo causale della vaccinazione".
"La maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty (81%), finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (68% delle dosi somministrate), con un aumento delle segnalazioni per il vaccino Vaxzevria (17%) - sottolinea il report dell'Aifa - a seguito dell'incremento dell'uso di questo vaccino (27% delle dosi somministrate). Le segnalazioni relative al vaccino Moderna rappresentano invece il 2% del totale e sono proporzionali al numero più limitato di dosi somministrate (5%)".