EUROPA
Emergenza coronavirus
Lagarde: "Avviare subito pacchetto next-generation. Seconda ondata frena ripresa, colpiti servizi "
"Continuiamo a confrontarci con circostanze gravi, sia dal punto di vista sanitario che economico. Le pandemie sono eventi molto rari e imprevedibili e di conseguenza le prospettive economiche sono caratterizzate da un'elevata incertezza" spiega il Presidente della Bce
Secondo Lagarde "gli investimenti pubblici possono influenzare positivamente la crescita economica nelle circostanze attuali", inoltre "in tempi di elevata incertezza, gli investimenti pubblici aumentano la fiducia e quindi tendono ad avere un moltiplicatore fiscale più elevato. Aumentando la fiducia, è probabile che una spinta agli investimenti pubblici stimoli anche gli investimenti delle parti interessate private". Gli investimenti pubblici e le riforme, soprattutto se orientate verso sfide a medio e lungo termine come la sostenibilità ambientale e la digitalizzazione, possono costituire un ponte verso una ripresa di successo e inclusiva. Le due cose insieme dovrebbero plasmare il futuro delle nostre economie e garantire che si adattino alla "nuova normalità" che si materializzerà una volta che il picco della pandemia sarà finito". Per questo motivo, ha concluso, è urgente che il pacchetto Next Generation Eu veda la luce "senza ritardi".
"Stessa determinazione per superare seconda ondata"
"Abbiamo risposto prontamente e con forza alla prima ondata" di pandemia "che ha colpito le economie dell'area dell'euro progettando nuovi strumenti specificamente adattati alla natura dello shock e ricalibrando il nostro portafoglio di strumenti esistenti. Le nostre misure hanno avuto molto successo nello stabilizzare i mercati finanziari e nel sostenere l'attività economica, contribuendo cosi' a compensare l'impatto al ribasso della pandemia sul percorso previsto dell'inflazione. "Affronteremo l'attuale fase della crisi con lo stesso approccio e determinazione" ha proseguito Lagarde.
"Seconda ondata frena ripresa; colpiti servizi"
La seconda ondata della pandemia impatterà sull'economia della zona euro, con prospettive al ribasso sulla ripresa a breve termine e peserà in particolare sul settore dei servizi, aggiunge. "La recrudescenza delle infezioni da Covid-19 sta pesando in particolare sull'attività del settore dei servizi - ha detto Lagarde - particolarmente vulnerabile alle misure di distanziamento sociale volontarie e obbligatorie introdotte. L'indice dei responsabili degli acquisti per l'area dell'euro mostra che mentre la produzione manifatturiera ha continuato a migliorare, l'attività del settore dei servizi si è ulteriormente indebolita in ottobre. Questo impatto disomogeneo è evidente anche nei paesi dell'area dell'euro, con i paesi particolarmente dipendenti dal turismo e dai viaggi più colpiti", ha aggiunto.
"Stimoli Bce scoraggeranno licenziamenti di massa"
Il programma della Bce di acquisto di titoli legati all'emergenza pandemica (Pepp) e le operazioni mirate di rifinanziamento a lungo termine (Tltro) "hanno dimostrato la loro efficacia e possono essere adattate dinamicamente per reagire all'evoluzione della pandemia. E' quindi probabile che rimangano gli strumenti principali per l'adeguamento della nostra politica monetaria" sostiene Lagarde.
La Bce garantirà "condizioni finanziarie favorevoli" nell'area euro contro la crisi pandemica "tutto il tempo che sarà necessario a sostenere le spese delle famiglie, mantenere l'afflusso di credito e scoraggiare licenziamenti di massa" prosegue per poi ribadire: "quello che conta non è solo il livello" di queste condizioni, "ma anche la durata del supporto". Alla riunione di ottobre il Consiglio direttivo ha anticipato che alla dicembre rimetterà mano alle sue misure, anche in base alle nuove previsioni economiche. Lagarde ha anche ribadito che posto che "tutte le opzioni sono sul tavolo, tuttavia, così come nella prima ondata due misure chiave si sono rivelate particolarmente "efficaci" - il piano di acquisti di titoli anticrisi Pepp e i rifinanziamenti ultra agevolati alle banche Tltro - è probababile che sempre questi due strumenti "restino i principali per aggiustare la nostra politica monetaria".
"Ok vaccino, ma economia perde slancio in IV trimestre"
"Mentre le ultime notizie sul vaccino sembrano incoraggianti, il recente aumento dei casi di coronavirus e la relativa reimposizione di una serie di misure di contenimento si stanno aggiungendo al già elevato livello di incertezza e rappresentano una seria sfida per l'euro area e l'economia globale" spiega il presidente della Bce, aggiungendo che "dopo un rimbalzo forte ma parziale e disomogeneo della crescita del Pil reale nel terzo trimestre, le ultime indagini e gli indicatori ad alta frequenza segnalano che l'attività economica dell'area dell'euro ha perso slancio nel quarto trimestre".
"Situazione grave, resta elevata incertezza"
"Continuiamo a confrontarci con circostanze gravi, sia dal punto di vista sanitario che economico. Le pandemie sono eventi molto rari e imprevedibili e di conseguenza le prospettive economiche sono caratterizzate da un'elevata incertezza" spiega ancora il presidente della Bce."La sfida principale per i responsabili politici sarà colmare il divario fino a quando i vaccini non saranno in fase avanzata e la ripresa potrà riprendere slancio", ha aggiunto.
"Cancellare debito? E' un approccio che viola trattato Ue"
"La mia risposta è molto breve: qualsiasi idea su questo piano semplicemente è una violazione del Trattato Ue: la Bce opera sulla base del Trattato il cui articolo 123 proibisce questo tipo di approccio, noi rispettiamo il trattato, punto'. Così Lagarde sull'eventualità di una cancellazione del debito pubblico accumulato per fronteggiare le conseguenze economiche della pandemia. Lagarde ha aggiunto di seguire sempre quanto proviene da esponenti del Parlamento europeo, specie quando si tratta di interviste del presidente. E' stato, appunto, David Sassoli, a pronunciarsi favorevolmente a una non meglio precisata cancellazione del debito.
Starting now: @ecb President Christine @Lagarde fields questions from @EP_Economics MEPs
— ECON Committee Press (@EP_Economics) November 19, 2020
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Borsa. Europa frena dopo intervento Lagarde
L'allarme sugli effetti della pandemia lanciato dalla presidente della Bce Cristine Lagarde alla commissione economia del Parlamento Ue frenano i listini europei. Milano (-0,6%) si riporta sui livelli dell'apertura a differenza di Francoforte (-0,225) che tenta il rimbalzo. Deboli Parigi e Londra (-1% entrambe), indietro a tutte Madrid (-1,6%). Negativi i futures Usa, in calo a 122,8 lo spread tra Btp e Bund, così come il greggio (Wti -1,36% a 41,28 dollari) mentre il dollaro rimbalza a 1,182 sull'euro.