POLITICA
"Servizi, sospetta insistenza Conte su delega"
Recovery. Renzi: "Meglio all'opposizione che sprecare questi soldi"
Il leader di Iv precisa che non è pensabile nemmeno un appoggio esterno: "Lo escludo nel modo più categorico. Se ci vogliono ci stiamo con le nostre idee. Se non ci vogliono facciano da soli"
Conte nella conferenza stampa di fine anno ha detto chiaramente che se dovesse venire meno la fiducia di un partito della maggioranza si rivolgerebbe direttamente al Parlamento per verificare la fiducia. Teme che spunterebbero i "responsabili"? "Non lo temo ma se avvenisse sarebbe perfettamente legittimo. Si chiama democrazia parlamentare. E non è un atto di gentilezza di Conte andare in Parlamento: è una esplicita previsione costituzionale. Se però al Parlamento va bene sprecare 300 miliardi di euro in bonus e sussidi, facciano pure: noi andremo all'opposizione. Sono stato il premier del JobsAct, di Industria 4.0, della cancellazione dell'Irap costo del lavoro e degli interventi per le imprese e per il lavoro: non diventerò un sostenitore di chi spreca i soldi dei miei figli e dei miei nipoti tra navigator, sussidi e similari".
"Servizi, sospetta insistenza Conte su delega"
"L'insistenza con cui Conte difende una cosa che né Monti, né Berlusconi, né Prodi e né io abbiamo fatto è incomprensibile e comincia a diventare sospetta. Più il premier insiste più sarà importante capire perché non intende avvalersi di una professionalità specifica" spiega Renzi facendo riferimento al capitolo servizi. Ed aggiunge: "Inoltre è stata di nuovo introdotta nella bozza del Recovery plan la Fondazione sulla cybersicurezza che opererà con partenariati pubblici e privati nonostante sia stata bocciata dal Copasir: una mancanza di rispetto istituzionale. Ma per noi è dirimente soprattutto la questione della delega sui servizi segreti".