POLITICA
Grillo: Renzi è continuità governo Monti
Referendum. Berlusconi: da riforme pericolo per democrazia. Salvini: Renzi pensa solo a poltrona
"L'Italia ha bisogno di una riforma ma non di questa pessima riforma proposta da Renzi", sostiene Raffaele Fitto l'europarlamentare leader del gruppo Conservatori e Riformisti. Scotto, Sinistra Italiana: "il burrone non c'è, lo spread non si alzerà, la stabilità della legislatura non viene toccata"
Un messaggio infine al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "I Presidenti della Repubblica - ha sostenuto - si sono inventati gli ultimi tre presidenti del consiglio, eletti a tavolino. Non vorrei che se dovesse vincere il No possa accadere un qualcosa di simile. Se vince il No la parola deve tornare gli italiani".
Da "Agorà" nuovo intervento a sostegno del 'No' di Silvio Berlusconi: "Se Renzi vincesse le elezioni politiche dopo l'approvazione di questa riforma avrebbe potere sul Senato, sulla Camera, sul governo, potrebbe scegliere il capo dello Stato e i membri della Corte Costituzionale. Sarebbe un regime, senza pesi e contrappesi". Ed ha aggiunto: "se anche il centrodestra vincesse le elezioni", con questa riforma "avrebbe contro il Senato, che come è stato pensato al 60% sarebbe favorevole a Renzi".
Dal blog, Beppe Grillo ricorda che "quello di Renzi è un governo di politici che contnua il lavoro iniziato dai tecnici. Politici e tecnici sono pappa e ciccia" mentre i "cittadini devono riprendersi il potere. E' arrivato il momento di dire No".
Critico nei confronti del 'premier anche Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera: "Quando dice che se vince il Sì questo Paese si sblocca è sempre il solito. E` affetto da annuncite ed è un divertente imbroglione, e continua ad imbrogliare" sottolinea durante un`intervista a "Radio Anch`io", su Radio Uno.
"Ricordo a Renzi che l`ultimo contratto con i dipendenti pubblici l`ha fatto nel 2009 l`ultimo governo Berlusconi, e nella fattispecie l`ho fatto io. E` innegabile che in seguito vi sia stato un blocco, che però doveva durare solo due anni. Chi ha prolungato questo blocco nei contratti del pubblico impiego - ha sostenuto Brunetta - sono stati Monti-Letta e anche Renzi, che nei suoi mille giorni, quindi nel 2014, nel 2015 e anche per tutto il 2016 perché il contratto non c`è, non ha fatto nulla".
Poi per quanto riguarda le risorse per il contratto degli statali, l`aumento dovrebbe essere di circa 30 euro netti al mese, probabilmente a partire da metà del 2017. Non ci sono gli 85 euro annunciati - ha affermato l'ex ministro - perché nella legge di bilancio di quest`anno e legge di stabilità dello scorso anno ci sono un miliardo e 400 milioni, che servono per una serie di voci: assunzioni, per gli 80 euro, per le forze dell`ordine, per il comparto sicurezza e per altre cose. Per il contratto ci sono esattamente 30 euro netti al mese. Questo protocollo d`intesa siglato l`altro giorno poi non porta la firma del Ministro Padoan".
Per il 'No' anche Raffaele Fitto l'europarlamentare leader del gruppo Conservatori e Riformisti:"L'Italia ha bisogno di una riforma ma non di questa pessima riforma proposta da Renzi, che e dovesse entrare in vigore creerebbe solo una grande confusione" ha sostenuto a Bari concludendo la campagna referendaria con una passeggiata nel centro della citta'.
Per Arturo Scotto capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana:"Un presidente del consiglio dovrebbe trasferire serenità al Paese, non continuare ad agitare paure. Il burrone non c'è prosegue il capogruppo della sinistra - lo spread non si alzerà, la stabilità della legislatura non viene toccata. Il No salva l'unica cosa che ha garantito coesione nazionale in questi anni: la Costituzione". Quindi, conclude Scotto: "Gli elettori hanno capito perfettamente chi gioca a dividere, a condizionare, a spaventare pur di rimanere abbarbicato a Palazzo Chigi. E la punizione sarà severa".