Coronavirus
Coronavirus, Ricciardi: troppa gente in giro e persone insofferenti, lockdown è scenario plausibile
Nelle strutture sanitarie, ha aggiunto, "l'iter è in peggioramento, ci sono già ospedali che negano assistenza a interventi a pazienti cardiovascolari o oncologici e contemporaneamente non riescono ad assistere bene neanche i pazienti Covid". L'aspetto "più preoccupante è che il personale sanitario non ha più lo stesso spirito, perché è stato vilipeso, trattato male. Dopo la prima fase 'eroica' oggi è cambiata la situazione, si registrano fenomeni di ostracismo tra il personale medico e sanitario. La conseguenza è che molti non sono più disposti ad andare nei reparti Covid, perché li si rischia e in tanti hanno perso la vita". In questa seconda fase, inoltre, "come in tutte le seconde fasi, la gente è più insofferente, anche perché ha visto vanificati gli sforzi di marzo. Questo è il risultato di una serie di ritardi nel piano di preparazione, varato dal ministro Speranza il 6 aprile, ma che è stato realizzato a macchia di leopardo, per cui in certe regioni il tracciamento regge e in altre no, in alcune regioni nei pronto soccorso ci sono scene di guerra e in altre no. E questo si rispecchia nei comportamenti delle persone". A fronte di questo, ha concluso, "dobbiamo riabbracciare lo spirito nazionale e mettere da parte la rabbia, anche se è vero che qualcosa di meglio poteva esser fatto. Ma ora la situazione è peggio che nella prima ondata, perché ci avviciniamo al freddo e all'influenza".