Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/ritorno-a-scuola-azzolina-bilancio-positivo-breve-tutti-supplenti-382afac4-6564-4889-b8dd-9aa60361e728.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Coronavirus

Scuola, Azzolina: bilancio positivo, a breve supplenti. Ministero impugna ordinanza Piemonte

Nei giorni scorsi la ministra dell'Istruzione aveva definito l'ordinanza "intempestiva e inopportuna". Il governatore Cirio: la difenderemo con forza

Condividi

"Non era assolutamente facile la ripartenza di ieri che tanto ci ha emozionato: il bilancio è buono, rispetto a una ripartenza che non era per niente scontata anche perché ereditiamo una scuola che ha molto sofferto negli anni per i tagli". Lo ha detto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, a Ravenna per assistere alla presentazione dei progetti realizzati dalle scuole e dedicati a Dante, in occasione del settimo centenario della morte del poeta.

"Abbiamo lavorato a tutti i livelli, tantissimo, per poter riportare tutti gli studenti in classe", aggiunge. In merito agli organici insegnanti Azzolina precisa poi che "i supplenti si stanno nominando e non ne mancano all'appello" 100.000 come è stato detto. "Il ministero darà i numeri ufficiali nei prossimi giorni quando nomineremo tutti i supplenti", ha proseguito. Per quanto riguarda invece il sostegno, "il ministero è subito intervenuto e ha fatto tutte le dovute interlocuzioni con i dirigenti scolastici. Nessun dirigente, nessun insegnante ha rifiutato bambini, sarebbe molto grave". Dunque,ha ribadito,  "è stata fornita loro accoglienza. Sui disabili siamo molto attenti", ha concluso la ministra.

"Forse è stato proprio il lockdown a fare riscoprire all'Italia quanto la scuola sia importante, quanto senza la scuola il paese non esiste", ha detto ancora la ministra dell'Istruzione.

Ci sono già casi di positività al coronavirus, ma "li gestiamo, abbiate fiducia e non siate untori di ansie", ha detto Azzolina. La ministra augura poi "un buon anno scolastico, sara' molto complesso, le regole sono rigide, ma servono a garantire una sicurezza maggiore", ha assicurato.

Ministero Istruzione impugna l'ordinanza del Piemonte. Cirio: la difenderemo con forza 
Il ministero dell'Istruzione ha impugnato l'ordinanza della Regione Piemonte, al centro delle polemiche nei giorni scorsi, che obbliga le scuole a verificare la temperatura degli studenti e alle famiglie di certificarla. Lo apprende l'Ansa da ambienti della Regione Piemonte. Nei giorni scorsi il ministro Azzolina aveva definito l'ordinanza "intempestiva e inopportuna", preannunciando l'intenzione di impugnare il provvedimento. Oltre che dal ministro Azzolina, secondo quanto si apprende, l'impugnativa è firmata anche dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

"Lo difenderemo con forza", ribatte il governatore Alberto Cirio, dando mandato al professor Barosio di esporre davanti ai giudici amministrativi le ragioni di misure che hanno "il solo fine di tutelare la salute di alunni, personale scolastico e delle loro famiglie". "Non si capisce perché in Italia si debba creare confusione.Il ministero ha detto che le temperature vanno prese a casa perché non è giusto che studenti contagiati utilizzino i mezzi di trasporto per arrivare a scuola. Non si può a quattro giorni dall'apertura cambiare le regole del gioco. E' una questione di rispetto per le famiglie e per i dirigenti scolastici", aveva detto Azzolina.

Per Cirio, invece, l'ordinanza "non modifica quanto previsto dallo Stato, ma solo un meccanismo di controllo di quanto disposto dallo Stato".  "L'ordinanza integra le regole previste dal Governo", sostiene il governatore, e siccome la tutela della salute dei cittadini ricade "appieno" tra le competenze della Regione, "la difenderemo con forza l'ordinanza perché siamo convinti sia utile e necessaria". Le scuole piemontesi, peraltro, la stanno già applicando "senza particolare difficoltà,come evidenziato dal'avvio dell'anno scolastico". E continueranno a farlo, conclude la Regione Piemonte, fino a quando il Tar non si sarà pronunciato sulla sospensiva.

Condividi