POLITICA
Lo scontro
Rousseau: non daremo la lista degli iscritti a un neo-Movimento, è contro la legge
Casaleggio: "Tra il M5s e Rousseau siamo certi si troverà una soluzione giuridica e siamo i primi a volerla, ma gli annunci stampa senza approfondimento di queste soluzioni sono poco utili ed in alcuni casi irresponsabili e dannosi"
"I dati degli iscritti sono degli iscritti stessi. Sono loro che devono poter decidere con piena libertà l'utilizzo dei loro dati. Nessuno può decidere arbitrariamente al loro posto. Né Rousseau (che infatti non ha alcuna intenzione di farlo e che al momento li gestisce esclusivamente in qualità di responsabile al trattamento), né altre persone non autorizzate che, invece, dovessero pretenderne la consegna", sostiene l'associazione guidata da Davide Casaleggio, che ricorda: "Tutti coloro che hanno deciso di iscriversi al Movimento 5 Stelle hanno espresso la chiara volontà di aderire all'Associazione Movimento 5 Stelle e al suo Statuto che prevede che il titolare dei dati sia il Movimento 5Stelle nella figura del rappresentante legale. Solo ed esclusivamente a quest'ultimo, ossia al rappresentante legale del Movimento 5 Stelle, l'Associazione Rousseau, in qualità di responsabile del trattamento dei dati, è autorizzata a comunicare gli elenchi degli iscritti del Movimento 5 Stelle, a nessun altro".
Tra il M5s e Rousseau "siamo certi si troverà una soluzione giuridica e siamo i primi a volerla, ma gli annunci stampa senza approfondimento di queste soluzioni sono poco utili ed in alcuni casi irresponsabili e dannosi. Rimaniamo quindi in attesa che al tavolo, al quale siamo seduti da 15 mesi, si sieda qualcuno con la concretezza e la volontà di risolvere i problemi da loro stessi generati", prosegue il post sul blog delle Stelle.
"Chiedere di violare la legge comunicando i dati degli iscritti a persone non legittimate è un atto che ci lascia sconcertati e il fatto che vengano messe in campo pressioni mediatiche e personali finalizzate a spingerci a violare la normativa sulla privacy è per noi inammissibile", protesta ancora l'associazione presieduta da Davide Casaleggio, che aggiunge: "Siamo sempre stati disponibili e sempre lo saremo, ma rispettando la legge e non violandola come vorrebbe fare qualche NO LEX. Vogliamo risolvere i problemi e farlo in modo serio e sereno".