Coronavirus
Record di contagi in Russia, in Israele tornano a crescere i casi
In Israele 300 nuovi casi
Anche Israele segnala per la prima volta da aprile più di 300 nuovi casi di coronavirus. Secondo i dati del ministero della Salute riportati dal sito di notizie Ynet, sono stati accertati altri 307 contagi e il tasso di positività rispetto al numero di test effettuati è arrivato allo 0,6%. I casi attivi, si legge sul Jerusalem Post, sono circa 2.000, rispetto alle prime due settimane di giugno quando erano meno di 200. Secondo Ynet si registra anche un lieve aumento del numero dei pazienti Covid in condizioni "serie", attualmente 29, 17 dei quali hanno bisogno della ventilazione assistita. Nel Paese, con circa 9 milioni di abitanti, 5,5 milioni di persone hanno ricevuto almeno la prima dose del vaccino anti-Covid - ricordava ieri Haaretz - e più di 5,1 milioni hanno completato la vaccinazione. In Israele dall'inizio dell'emergenza sanitaria si contano 6.429 decessi per complicanze legate al Covid-19. Giugno, sottolinea il Jerusalem Post, è stato il mese con il minor numero di decessi (sei) dall'inizio della pandemia.
Indonesia, misure d'emergenza contro impennata casi
L'Indonesia imporrà nuove restrizioni "di emergenza" contro il coronavirus a partire da domani per combattere un'allarmante ondata di casi, oltre 20.000 al giorno, ed evitare il collasso del sistema sanitario già sotto pressione. Lo ha annunciato il presidente Joko Widodo precisando che le misure dureranno più di due settimane nella capitale Giacarta, a Giava e Bali. "Questa situazione ci ha costretto a prendere misure più rigorose", ha detto Widodo in un discorso alla nazione senza fornire altri dettagli. Secondo un documento del governo le nuove prevedono lezioni online per tutti gli studenti e smart working per i lavoratori non essenziali e la chiusura di centri commerciali e le moschee in tutto il paese.
A Tokyo sale il numero dei contagi
Secondo le autorità sanitarie del governo metropolitano di Tokyo, il numero di nuovi casi di coronavirus è salito ulteriormente a 714, per la prima volta sopra quota 700 dal 26 maggio, nel pieno dell'ultimo stato di emergenza. La media di contagi dell'ultima settimana è salita a 508, in aumento del 20% rispetto la settimana precedente. "Ad allarmare maggiormente è il numero di casi riguardanti persone di giovane età, per i quali è più difficile limitare e tracciare gli spostamenti. Esiste il rischio concreto di un aumento esplosivo dei nuovi casi qualora non riuscissimo a limitare efficacemente gli spostamenti delle persone", si legge nella nota diffusa oggi dal gabinetto della governatrice della capitale giapponese, che tra tre settimane ospiterà i giochi olimpici già rinviati dal 2020 a causa della pandemia.
Brasile, uccise dal Covid 246 persone ogni 100mila
Nella giornata di ieri, secondo l'ultimo bollettino disponibile, il Brasile ha registrato oltre 2.081 decessi e 43.836 nuovi casi di Covid-19, salendo a 518.066 decessi e 18.557.141 contagi confermati dall'inizio della pandemia. Si tratta di che confermano il trend al ribasso della media mobile a livello settimanale, che si attesta a 55.323 per le contaminazioni e 1.565 per i decessi. Il tasso di mortalità rimane al 2,8% il che si traduce con 246,5 decessi ogni 100mila abitanti. Rio de Janeiro continua ad essere lo stato con il più alto tasso di letalità, con il 5,8%, seguito da San Paolo (3,4%), Amazonas (3,3%) e Pernambuco (3,2%). Il rapporto tra vittime e popolazione più alto si registra in Rondônia (capitale Porto Velho), nell'area nordoccidentale, con addirittura 345,3 decessi ogni 100mila abitanti. Seguono il Mato Grosso (339,1), Amazonas (321.2) e Rio de Janeiro (321.3).
Analizzando i dati assoluti, senza tener conto del numero dei residenti, San Paolo è in testa per contagi (3.727.348) e vittime (127.681). Nella classifica degli stati maggiormente colpiti, altri cinque registrano oltre un milione di casi confermati: Minas Gerais, Paraná, Rio Grande do Sul, Bahia e Santa Catarina. Dopo San Paolo, gli stati brasiliani che piangono più letalità sono quelli di Rio de Janeiro (55.470), Minas Gerais (46.242), Rio Grande do Sul (31.398) e Paraná (30.711).
In India quasi 400mila morti totali
Nelle ultime 24 ore, secondo i dati resi da poco pubblici sul sito del ministero della Salute di Nuova Delhi, l'India ha segnalato 48.786 contagi di Covid-19, portandone il conteggio cumulativo 30.411.634. Nello stesso arco di tempo il morbo ha inoltre ucciso altre 1.005 persone, per un totale ormai giunto a 399.459 decessi accertati. Va detto comunque che secondo numerosi specialisti il bilancio ufficiale della pandemia in India è largamente sottostimato e che le letalità potrebbero essere anche cinque volte superiori a quelle di cui si ha notizia. I dati odierni segnalano inoltre ulteriori 61.588 guarigioni nonché un calo dell'1,77% dei casi attivi e potenzialmente in gradi di trasmettere il virus: 523.257.