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CULTURA

9 febbraio

Safer Internet Day: un ragazzo su cinque "sempre connesso"

Quasi due terzi dei ragazzi e ragazze trascorre più di cinque ore al giorno sul web. Le iniziative del ministero dell'Istruzione e delle piattaforme, i consigli degli esperti, i rischi per i più piccoli

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Torna Safer Internet Day, giornata mondiale per la sicurezza in rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea. L'appuntamento, all’insegna del ''Together for a better Internet'', nel 2021 cade il 9 febbraio,  con numerose iniziative da parte di istituzioni pubbliche e aziende. Una data particolarmente importante perché, con l'emergenza sanitaria, il digitale ha inciso notevolmente sulla vita delle ragazze e dei ragazzi in tutto il mondo.
 
Secondo una ricerca realizzata per "Generazioni Connesse" tra studenti e studentesse italiani da Skuola.net, le Università di Firenze e La Sapienza di Roma, sei adolescenti su 10 dichiarano di passare più di cinque ore al giorno connessi. Solo 12 mesi fa erano tre su 10 e un ragazzo su cinque si dichiara "Sempre connesso".
 
Per il ministero dell’Istruzione, la giornata mondiale di quest'anno "assume una valenza ancor più significativa: l'emergenza sanitaria ha inciso sulle abitudini degli adolescenti italiani e, in particolare, sull'approccio al mondo virtuale e al digitale. La comunità scolastica italiana ha offerto risposte tempestive ed efficaci, riorganizzando le attività formative con soluzioni innovative anche attraverso forme di Didattica digitale integrata (Ddi), mettendo al centro di una nuova 'alleanza' la sinergia con famiglie, imprese e istituzioni.

 
Il ministero dell'Istruzione, insieme a diversi partner, promuove diversi eventi a livello locale e nazionale: webinar, laboratori digitali, dirette con esperti e la presentazione ufficiale delle nuove Linee di orientamento del ministero per la prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Per il 59% degli studenti interpellati per la ricerca “Generazioni connesse”, gli episodi di cyberbullismo sono aumentanti. 
 
Non mancano dati positivi: in questi mesi, attraverso la rete e la condivisione dei contenuti, è cresciuto l'impegno sociale di studentesse e studenti nei confronti di temi rilevanti come il Climate Change e il Global Warming o, ancora, il movimento Black Lives Matters. il 53% dei partecipanti dichiara di aver usato i social per impegnarsi a sostenere queste cause.

Due terzi su TikTok e Instagram, anche senza età minima
Gli adolescenti frequentano molto i social network perminformarsi, ma anche per condividere foto e raccontare parti delle loro vite. Il 64% dei minori italiani tra gli 11 e 14 anni dichiara di utilizzare TikTok, mentre il 60% Instagram.

Ad usare TikTok sarebbe anche il 17% dei bambini tra i 6 e i 10 anni, mentre il 14% utilizza Youtube e il 9% Instagram, anche se l'età minima per utilizzare queste piattaforme è di almeno 13 anni. Inoltre, il 6% dichiara di aver scambiato foto personali tramite i social e il 30% di aver dato il proprio numero di telefono a sconosciuti. Sono questi alcuni dati che emergono da un'indagine "Tra digitale e cyber risk: rischi e opportunità del web" realizzata dall'Istituto Piepoli per il Moige (Movimento Italiano Genitori), su un campione di circa 1.200 minori, e presentata in occasione del Safer Internet Day. 

Raiplay a caccia di 'fake news'
ConverseRai, il programma di approfondimento di Rai per il Sociale su Raiplay per capire il mondo che cambia e la rivoluzione digitale e sociale che stiamo vivendo, martedì 9 febbraio, per il Safer Internet Day, andrà ''A caccia di fake news'' con Marinella Petrocchi. Ricercatrice senior all'Istituto di Informatica e Telematica del Cnr di Pisa, spiega come si riconoscono i ''falsi'' in rete: dalle tecniche di e-commerce ingannevoli ai falsi profili e alle false recensioni. Nell'intervista alcuni spunti su quali studi intraprendere per avventurarsi nella rete in qualità di 'detective di fake'. 

Le iniziative delle piattaforme
Da Facebook arriva l'iniziativa  'Get Digital', progetto che mette a disposizione lezioni, suggerimenti e risorse per aiutare giovani, insegnanti e genitori a sviluppare le competenze di cui hanno bisogno per diventare cittadini digitali consapevoli e responsabili e utilizzare tutti gli strumenti e le piattaforme online in modo corretto e sicuro, progettate per essere utilizzate sia in classe sia a casa. Nato negli Usa nel 2020, Get Digital è stato lanciato in Italia a novembre con la collaborazione di Fondazione Carolina - Onlus che raccogliere la sfida di Paolo Picchio, padre di Carolina, 14enne vittima di cyberbullismo -  con un portale apposito, facebook.com/fbgetdigital 

Navigare in sicurezza
Con accesso illimitato e non controllato a Internet, i più giovani potrebbero imbattersi in contenuti inappropriati o accedere a siti malevoli che possono infettare il pc con malware, fornendo ai criminali informatici l'accesso a informazioni sensibili e violazione dei dati, rilevano gli esperti di sicurezza informatica di Sophos, che consigliano ai genitori di utilizzare sistemi domestici che consentano il parental web filtering per controllo dei contenuti a cui bambini e ragazzi possono accedere dal computer e di sfruttare al meglio le funzionalità del motore di ricerca per limitare l'accesso ai siti web per adulti: non sono efficaci al 100% ma riducono la probabilità che sullo schermo compaiano risultati inappropriati.
 
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