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POLITICA

Confronto aperto nella nuova maggioranza

Salvini-Zingaretti, botta e risposta sull'irreversibilità dell'Euro

Mentre nel governo si cerca un metodo di lavoro per sciogliere il "nodo liti" nella maggioranza, il dibattito con il Pd si infiamma nuovamente sulla "conversione europeista" della Lega

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L'incontro tra Salvini e Zingaretti, tenuto per trovare un metodo di lavoro comune di sostegno al governo Draghi, ancora deve dare i frutti sperati. Nel frattempo si registra un nuovo botta e risposta tra i neo alleati.

Tema della polemica: l'irreversibilità dell'Euro. Matteo Salvini, interrogato in tv sulla sua "conversione europeista", risponde che al mondo di irreversibile "c'è solo la morte, per fortuna", e ricorda che tutti "siamo nelle mani del buon Dio". Parole che Nicola Zingaretti non lascia cadere nel vuoto. Il segretario dem, che sul vertice di ieri sera con il leader leghista mantiene il silenzio, replica su Twitter: "L'Euro e l'Europa sono la dimensione dove pensare e rafforzare il futuro dell'Italia". E per ribadire che sull'argomento non sono ammessi dubbi, aggiunge: "Dovrebbe essere anche superfluo ripeterlo".

L'uscita del segretario leghista accende la miccia della discussione anche nel Movimento 5 stelle. Tiziana Beghin, capo della delegazione dei 5 stelle al Parlamento europeo, nota che "il lupo perde il pelo ma non il vizio. Quella di Salvini sull'Euro non è una battuta estemporanea ma l'amara verità, che cerca di camuffare con voti di facciata, come quello sul regolamento sul Recovery Fund" afferma e sottolinea che "il sovranismo e l'antieuropeismo della Lega sono alimentati da alleanze europee con Le Pen, Wilders, Meuthen e i partiti neo-fascisti dell'Est Europa e non possono essere cancellati  con una pennellata di vernice fresca".

Sul vertice di ieri sera tra Pd e Lega poco trapela. "Abbiamo parlato di lavoro, ci sono 140 crisi aziendali e sono ferme da mesi, il 31 marzo c'è lo sblocco dei licenziamenti: o si interviene per tempo o sarà il caos", dice Salvini che sulla questione dei migranti - mentre a Porto Empedocle attracca la Open Arms con a bordo 146 persone soccorse al largo della Libia - guarda a Bruxelles torna a chiedere al nuovo presidente del Consiglio "un atteggiamento europeista".

Un "cambio di rotta", lo definisce Nicola Molteni, responsabile sicurezza e immigrazione del Carroccio, "in perfetta linea con quello che fanno e chiedono in Europa e in altri paesi europei". C'è una svolta europeista? "Non è un insulto, Draghi - dice ancora Salvini - difenderà gli interessi degli italiani in Europa meglio di chiunque altro. In questo momento bisogna andare al di là delle etichette, altrimenti - rimarca - non avrei mai dato la fiducia al governo del banchiere Draghi". 
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