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ITALIA

Manifestazioni in oltre 20 città

Sciopero 'sociale': scontri a Padova, agenti feriti. Landini: "Accordo su Jobs act è presa in giro"

"Jobs act? La partita non è chiusa" assicura il segretario della Cgil Camusso, in corteo a Milano insieme al leader della Fiom. Nel capoluogo lombardo tensioni tra polizia e antagonisti. Manifestanti in piazza contro le riforme del governo e le politiche dell'Ue

Ansa
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Disordini in varie città per lo sciopero di studenti, lavoratori e precari contro le riforme del governo e le politiche dell'Ue. Alcuni agenti sono rimasti feriti a Padova negli scontri davanti alla sede dell'Università, tra questi anche il capo della squadra Mobile. Lo scontro si è verificato nei pressi di piazza Mazzini quando i manifestanti hanno tentato di sfondare un blocco delle forze dell'ordine per passare davanti alla sede cittadina del Partito Democratico. Il capo della squadra mobile di Padova, ha affermato di essere stato anche colpito con un calcio allo zigomo nel corso degli scontri, mentre era caduto a terra. In questo momento il dirigente della polizia si trova al pronto soccorso di Padova per le medicazioni necessarie. Il corteo si è sciolto  dopo essere ritornato di fronte alla Prefettura. Grande apprensione, alla luce di quanto accaduto, per le 19 di stasera quando i manifestanti torneranno in piazza per protestare contro le ordinanze del sindaco Massimo Bitonci.

Uova e peterdi sono stati lanciati contro le sedi di alcune istituzioni, il ministero dello Sviluppo Economico e l'ambasciata tedesca a Roma, la Borsa a Milano. E proprio nel capoluogo lombardo, dove è in corso la manifestazione dei metalmeccanici della Fiom, si sono verificati degli scontri tra studenti e forze dell'ordine in piazza Sanato Stefano vicino a piazza Fontana. Gli agenti hanno reagito a un tentativo di sfondamento con una carica e il lancio di lacrimogeni. Da parte degli studenti lancio di bottiglie, petardi e altri oggetti. Gli studenti hanno riferito che dieci di loro sono rimasti feriti duranti gli scontri e portati nella vicina sede della Statale in attesa dell'arrivo dei soccorsi. A quanto si è potuto vedere ci sarebbero tre feriti anche tra gli agenti. Oltre agli studenti, anche degli infiltrati vestiti di nero, a volto coperto e muniti di caschi: sono bloccati in piazza Fontana dopo essersi scontrati con le forze dell'ordine. La piazza al momento è completamente chiusa da polizia e carabinieri in tenuta anti sommossa. Alcuni antagonisti vicini ai movimenti studenteschi, che stamattina erano partiti in corteo da Piazza Cairoli, riferiscono di essere stati bloccati dalle forze dell'ordine mentre tentavano di confluire in piazza Duomo, dov'era in corso il comizio della manifestazione della Fiom a cui hanno partecipato i leader di Fiom e Cgil Maurizio Landini e Susanna Camusso. "Non ci fermiamo, andiamo fino in fondo" ha detto il segretario della Fiom, che ha definito la mediazione sul jobs act "Una presa in giro".

Nella Capitale alcuni manifestanti hanno fatto irruzione dentro al Policlinico Umberto I, mentre 10 lavoratori hanno organizzato un blitz al Colosseo. Un gruppo di circa trenta persone, con il sostegno dell'Usb, è salito sulle impalcature per il restauro del monumento e ha srotolato due striscioni: 'Io sto con Ilario e Valentino' e 'No alla privatizzazione del trasporto pubblico'. L'iniziativa, attuata nell'ambito dello sciopero sociale, è in solidarietà con i due autisti di bus sospesi dalla società di trasporti Roma Tpl dopo la loro partecipazione alla trasmissione 'Presa diretta', e di protesta contro le azioni disciplinari effettuate dalla stessa società nei confronti di numerosi altri dipendenti. Si protesta inoltre - si legge in una nota Usb - contro la privatizzazione dei servizi pubblici e la prosecuzione dell'affido ad aziende che hanno dimostrato una manifesta inadeguatezza sia nella gestione dei servizi sia nel rapporto con i lavoratori. Insieme a loro sul Colosseo anche una delegazione dei lavoratori del commercio, che ha calato uno striscione contro il rinnovo del contratto nazionale: 'Non a mie spese'. Un corteo improvvisato dei collettivi di migranti e cobas-usb scortati dalla polizia si sta dirigendo verso il centro citta'. traffico in tilt in zona piazza barberini-via del tritone. Le forze dell'ordine hanno chiuso l'accesso a Palazzo Chigi e alle sedi istituzionali, mentre un elicottero della polizia sta sorvolando l'area.

A Napoli diverse migliaia di manifestanti hanno occupato la carreggiata sulla rampa che porta all'ingresso della Tangenziale. Alcuni studenti hanno esposto uno striscione sulla facciata dell'ex Albergo dei poveri contro la riforma della scuola accendendo fumogeni e lanciando petardi. 

Le motivazioni
Lo sciopero "generale e sociale" del settore pubblico e provato è stato indetto dai sindacati di base, Cobas, Cub, Usi e Adl Cobas per protestare "contro le politiche del governo Renzi e dell'Unione europea", in particolare contro il Jobs act, la legge di stabilità e il piano di riforma della scuola. Alle manifestazioni si sono uniti anche gli studenti. 

Roma: uova e fumogeni. Blitz anche al Colosseo
Lancio di uova e fumogeni contro il Ministero dell'Economia, poi uova e vernice contro l'ambasciata tedesca. A fuoco anche la ruota di una camionetta della Guardia di Finanza per un fumogeno esplosa vicino il mezzo. Alcuni dimostranti sono entrati anche al Policlinico Umberto I. "Siamo solidali con lavoratori e malati, no agli 80 euro di Renzi", hanno urlato i manifestanti. Un blitz anche al Colosseo: "Dieci lavoratori di una ditta privata sono saliti sulle impalcature usate per il restauro. Hanno esposto uno striscione: "No Jobs act e privatizzazione servizi pubblici"

Landini: "Grazie Renzi per 80 euro, scioperiamo contro di te"
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Vogliamo che gli 80 euro di Renzi vengano estesi a tutti, ma lo ringraziamo perchè ci servono a scioperare contro di lui, per contestare le politiche che sta sbagliando" ha detto dal palco della manifestazione Fiom di Milano il segretario generale Maurizio Landini. Dopo aver ribadito che "qualcuno frequenta persone che spendono mille euro per una cena perde il senso della realtà", Landini ha spiegato che "le persone che hanno scioperato oggi hanno rinunciato allo stipendio, lo sciopero costa e noi difendiamo anche i diritti di quelli che non scioperano".

Camusso: "Jobs act? La partita non è chiusa"
La leader della Cgil, intanto, ha 'bocciato' la mediazione raggiunta ieri all'interno del Pd sul Jobs Act. Dalla testa del corteo di Milano, in occasione dello sciopero, ha affermato: "Non ci pare che quella mediazione sia una risposta per mantenere la difesa dei diritti che noi facciamo. La partita non è chiusa". 
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