POLITICA
Scuola
Azzolina: "Assunzioni per titoli? Anche Quirinale favorevole a concorsi. Basta polemiche sui banchi"
Il ministro dell'Istruzione inoltre assicura che - grazie ai soldi stanziati dal governo - saranno a disposizione degli studenti "saponi e igienizzanti". Sulle elezioni regionali: Nessuna chiusura negli istituti dove si vota, il ministro Lamorgese sta lavorando per individuare sedi alternative
Sull'interruzione della didattica per permettere lo svolgimento delle elezioni del 20 e 21 settembre, Azzolina ha precisato che sono gli enti locali a decidere dove si svolgeranno e che "stanno lavorando per individuare altri spazi, ma le elezioni non riguarderanno tutte le scuole e si tratterà solo di due giorni", ha concluso la ministra.
"Il problema atavico della scuola sulle assunzioni è una mancanza di programmazione. I concorsi devono essere programmati questo lavoro non è mai stato fatto. Adesso abbiamo bandito concorsi per 78.000 persone."@AzzolinaLucia #agorarai pic.twitter.com/SKrlpthMx3
— Agorà (@agorarai) July 24, 2020
Basta polemiche sui banchi, investire non è una colpa
"Lasciateci lavorare senza fare polemica, perchè la polemica terrorizza le famiglie. Quella dei banchi è una gara europea. Stiamo investendo in arredi scolastici e investire non è una colpa". Risponde così il ministro ai dubbi sui tempi di consegna dei 2 milioni e mezzo di banchi monoposto che, secondo la gara indetta dal Commissario straordinario per l'emergenza, Domenico Arcuri, saranno consegnati alle scuole entro il 7 settembre.
"Abbiamo dato tanti soldi alle scuole e ai dirigenti scolastici. Per l'inizio dell'anno scolastico avranno sapone, igienizzanti e tutto quello che serve - continua la ministra - Dobbiamo provare ad azzerare il rischio Covid nelle scuole". Azzolina ha poi precisato che la tipologia di banchi monoposto innovativi è indicata solo per gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie, e che permettono di recuperare molto spazio, necessario per garantire il metro di distanza tra le "rime buccali".
"Il mio obiettivo è portare tutti i miei studenti e le mie studentesse a scuola. Non è stato mai investito nulla sugli arredi scolastici. Oggi mettiamo 2,9 mld sulla scuola solo a settembre e da gennaio a oggi 6 mld di Euro"@AzzolinaLucia #agorarai pic.twitter.com/jJ4JsV5yzh
— Agorà (@agorarai) July 24, 2020
Moretti: "Mes serve a far ripartire scuole in sicurezza"
"Lo smart working per le donne è un danno pazzesco. Le mamme che lavorano sono danneggiate: siamo in ritardo sulla scuola che è chiusa dai primi di marzo. Le scuola non può essere l'ultima a riaprire dopo bar, discoteche e spiagge. Il Mes serve anche per rimettere le scuole in condizione di riaprire, ne abbiamo assolutamente bisogno". Così l'eurodeputata del Pd, Alessandra Moretti, a Omnibus.
Salvini: "Contano insegnanti, no banchi"
"Le scuole di ogni ordine e grado e le università sono le fondamenta della casa Italia" e "ripartire a pieno organico a settembre è fondamentale", per questo "chiediamo al ministro di stabilizzare almeno una parte dell'esercito di precari" perché "ci sono 85mila cattedre scoperte". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di Lady Radio. "C'è un piano già pronto delle province italiane, con 2 miliardi e 100 milioni di euro per mettere in sicurezza 1700 scuole superiori, progetti già pronti - ha aggiunto Salvini - Mi rifiuto di pensare, poi, che si spendano 300 euro per un banco con le rotelle quando la cosa fondamentale sono gli insegnanti".
Bernini: "E' il governo che terrorizza le famiglie"
"Forza Italia non fa mai polemiche fine a sé stesse. Ma sulla scuola il livello di allarme per la riapertura di settembre è talmente grande e diffuso, a partire dai presidi, che tacere sarebbe irresponsabile. Lo dico alla ministra Azzolina, la quale pretende il silenzio delle opposizioni con un "lasciateci lavorare" che avrebbe un senso se non avesse alle spalle i disastri combinati in questi mesi. Il titolare della più grande azienda di arredi scolastici, ad esempio, sostiene che il bando di gara sui banchi a rotelle contiene "numeri e tempi impossibili", e chi lo ha fatto "non conosce il mercato". Non siamo dunque noi, come sostiene Azzolina, a terrorizzare le famiglie, ma il governo con i suoi ritardi e con i suoi errori marchiani". Lo afferma in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.