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ITALIA

La Procura ha aperto un'inchiesta

Sisma, crolla scuola ad Amatrice. Il sindaco: per i tecnici era a posto

"Dopo il terremoto dell'Aquila facemmo venire i tecnici per verificare se la scossa, che qui si è sentita molto forte, avesse messo a repentaglio la stabilità dell'edificio - spiega Sergio Pierozzi - E la scuola è risultata a posto"

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L'orario, 3.36 del mattino, e il mese di agosto, periodo di ferie per gli studenti, hanno fortunatamente evitato un ulteriore tragedia. Il crollo della scuola elementare "Romolo Capranica" di Amatrice - a seguito del sisma che ha devastato diversi centri tra Lazio e Marche - sta sollevando numerose polemiche. In prima linea il sindaco della cittadina, oramai 'fantasma', Sergio Pierozzi, che ha dichiarato: "Ci siamo costituiti parte civile perchè siamo parte lesa: se qualcuno ha imbrogliato, ha imbrogliato noi". Il primo cittadino spiega: "dopo il terremoto dell'Aquila facemmo venire i tecnici per verificare se la scossa, che qui si è sentita molto forte, avesse messo a repentaglio la stabilità dell'edificio. E la scuola è risultata a posto. Di più, nel 2013 qui ci fu un altro terremoto e altri rilievi tecnici. E per la stabilità della scuola io ricevetti addirittura i complimenti". L'edificio - risalente agli anni '30 - è sottoposto a vincoli dei Beni Culturali. Per l'adeguamento alle norme antisismiche ha sottolineato il sindaco sono stati stanziati: "500mila euro dalla regione e 100 mila dal comune". E tiene a precisare che le "migliorie ci sono state, compatibilmente con il tipo di struttura". Sulla vicenda la Procura di Rieti ha aperto un'inchiesta.

Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha assicurato che il caso "sarà oggetto di indagine". Sulla vicenda è intervenuta anche Antonietta Centofanti, del Comitato Familiari Vittime Casa dello Studente, lo stabilie di via XX Settembre a L'Aquila nel quale, durante il sisma del sei aprile 2009, morirono 7 studenti e un giovane vigilante: "Qualcuno dovrà spiegare - incalza  - il perchè di questo crollo, una volta seppelliti i morti. Il dolore e la disperazione continueranno a lungo. Ma deve sopraggiungere anche la rabbia, perche' se questa ennesima tragedia si fosse verificata il 24 settembre alle ore 9,00, anziche' il 24 agosto, ore 3,36 noi avremmo perso diverse generazioni di ragazzi". 

Il sindaco di Amatrice - riguardo al liceo della cittadina, sempre a seguito del sisma del Capoluogo abruzzese - ha ricordato: "nonostante non fosse di mia competenza io lottai perchè i ragazzi non rientrassero in quella struttura pericolosa. E ora mi dovrebbero fare un monumento per quel container che può ospitare il centro operativo della protezione civile per i soccorsi perchè è l'unica struttura rimasta agibile".


 
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