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Coronavirus

Il ministro della Salute a Cartabianca Rai3

Speranza: proroga misure dopo Pasqua, nessuna decisione presa

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Il governo si è confrontato con i tecnici, ma non è stato deciso di prorogare lo stato di emergenza attuale all'11 aprile. Lo ha detto il ministro della Sanità, Roberto Speranza, intervistato dalla giornalista Bianca Berlinguer alla trasmissione Tv Cartabianca, su Raitre. "Non è stata assunta nessuna decisione in questo momento - ha detto Speranza - ci confronteremo nei prossimi giorni e faremo tutte le valutazioni. Oggi abbiamo semplicemente fatto un punto sul quadro epidemiologico nel nostro paese. Ci siamo confrontati con i tecnici, abbiamo provato ad analizzare quello che può accadere nei prossimi giorni, ma non abbiamo discusso di misure". Sull'incontro di oggi, ha detto il ministro, sono trapelate "informazioni del tutto parziali".

"Credo che abbiamo bisogno di tutti i vaccini, nel più breve tempo possibile purché siano efficaci e sicuri e a dircelo devono essere le agenzie regolatorie", ha aggiunto Speranza, parlando del vaccino Sputnik. "A me non interessa la nazionalità degli scienziati che hanno lavorato su un vaccino - ha aggiunto -. Se sono russi o europei, mi interessa che il vaccino funzioni. Non dobbiamo avere nessun tipo di pregiudizio, se l'Ema e l'Aifa ci dicono che è efficace è sicuro a me va bene".

"Noi siamo stati lineari fin dall'inizio, partendo dai medici, dal personale sanitario e poi dai più anziani e vulnerabili. Quando uno dei vaccini approvati, AstraZeneca, ha avuto una limitazione di età, abbiamo attivato delle categorie, partendo dal personale scolastico. Ma le regole sono chiare, già approvate e condivise da tutti i presidenti di Regione. La campagna di vaccinazione è un patrimonio di questo Paese, appena avremo le nuove dosi dobbiamo essere in grado di correre il più possibile". Così Speranza, a proposito dell'organizzazione della campagna vaccinale. "Dobbiamo evitare polemiche", ha sottolineato il ministro, "questa battaglia si può solo vincere insieme".

 
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