Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/speranza-italia-puo-piegare-curva-bonaccini-per-ora-non-abbiamo-altre-misure-in-mente-e1b9d85d-cae9-4935-b871-050a4c7668b0.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Coronavirus

Speranza :“L'Italia può piegare la curva". Bonaccini: "Per ora non abbiamo altre misure in mente"

"Nessun nuovo provvedimento, dobbiamo lavorare insieme". Lo ha detto il ministro della salute a Fiorenzuola d'Arda, nel Piacentino, in occasione di finanziamenti proprio sulla situazione dei contagi da Sars-Cov2

Condividi
"Nessuna decisione è stata assunta in questo momento. Leggo un'abbondanza di indiscrezioni, ma noi siamo qui e analizziamo tutti i dati, ci confrontiamo con le Regioni". Lo ha ribadito il ministro per la Salute, Roberto Speranza, a Fiorenzuola d'Arda nel Piacentino. "Non inseguiamo le indiscrezioni - ha aggiunto - C'è un problema serio, non dobbiamo nasconderlo" ma "ci sono istituzioni, scienziati che stanno lavorando. Facciamo le cose per bene"
 
Dobbiamo dire la verità
Il ministro non nasconde le difficoltà e la serietà di questi giorni in cui  la curva dei contagi sta salendo sempre di più: “C'è una situazione seria - ha detto Speranza - alle persone bisogna sempre dire la verità: rispetto a questo situazione seria noi lavoriamo per costruire risposte adeguate e misure ponderate, senza inseguire indiscrezioni. Il lavoro va fatto con serietà, con rigore, come abbiamo dimostrato di saper fare in questi mesi. Ripartiamo di là. Noi lavoriamo perché si creino le condizioni per affrontare questa fase".
  
L’Italia può piegare la curva
Il ministro ricorda anche come: “tra febbraio, marzo e aprile, l'Italia ha dimostrato di essere un grande Paese. L'Italia non il Governo. Dobbiamo ripartire da là – incoraggia Speranza- abbiamo le forze e le energie per farlo. Dobbiamo di nuovo avere la forza di piegare questa curva che preoccupa".
 
Collaborazione e sintonia
La chiave per vincere e piegare il virus “è la collaborazione istituzionale”. “Dobbiamo lavorare insieme ora dopo ora, noi questo faremo. Lo faremo con l'esperienza maturata in queste settimane e con un Sistema sanitario nazionale che è più forte. Abbiamo piegato la curva – ribadisce il ministro della Sanità- a marzo anche perché c'è stata una profonda sintonia tra le nostre scelte e il sentire comune delle persone. Penso che le condizioni ci siano".
 
Le scelte restrittive di De Luca
“Noi abbiamo costruito un decreto, che consente alle Regioni dove necessario di fare misure più restrittive. Mentre, qualora si volessero fare misure meno restrittive, c'è bisogno di condivisione con il ministero della Salute. Ora – spiega Roberto Speranza-tanti territori in queste ore hanno fatto delle scelte, nella città di Genova il presidente Toti ha fatto un intervento puntuale su un'area, anche Zingaretti nella provincia di Latina, ieri ha fatto disposizioni il presidente De Luca. Dobbiamo lavorare il più possibile insieme"
 
L’incontro tra capi delegazioni
Su un imminente incontro tra capi delegazione per nuove misure, il ministro risponde.”Ci sentiamo ora per ora, tra di noi capi delegazione. Ci sentiamo con i presidenti di Regione, credo di sentire Stefano Bonaccini, due volte al giorno, mi sento personalmente con tanti presidenti di Regione". "C'è un lavoro continuo, il punto non è a che ora è l'appuntamento. C'è un coordinamento continuo e costante come è giusto che sia. Quali sono i soggetti? C'è il Governo, ci sono le Regioni, ci sono i nostri scienziati, i nostri tecnici.
Qui Speranza torna a ripetere l’importanza di un lavoro comune e di collaborazione. “Abbiamo piegato la curva perché uniti e determinati e dobbiamo fino in fondo continuare su questa strada".
 
La situazione in Europa
Parlando dell’allarme in Europa, il ministro ricorda "La situazione  è seria e non va sottovalutata, è seria sul piano europeo: la Francia ieri ha fatto 30mila casi, il Belgio che ha circa 10-11 milioni di abitanti ha fatto 10mila casi nella giornata di ieri. La Gran Bretagna ha fatto 20mila casi. La Germania, che è stato un Paese tra quelli che ha retto meglio l'onda, ieri ha superato 7.300 casi in 24 ore. C'è una situazione seria. Rispetto a questa noi lavoriamo per costruire risposte adeguate”

Stefano Bonaccini: “Non abbiamo altre misure”
Sulla stessa linea del ministro speranza, Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna. "Seguiamo e monitoriamo passo passo la situazione.  Siamo abituati quando decidiamo una cosa a condividerla, per ora non abbiamo in mente altre misure se non quelle applicate che abbiamo discusso e deciso nel Dpcm dell'altro giorno. “Nel caso fossimo in necessità di misure più restrittive, sottolinea Bonaccini  informeremo come sempre il governo e le potremmo fare in ragione di quel Dpcm".
 
Condividi