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Coronavirus

L'obiettivo è uscire dalla crisi con un Paese più moderno

Stati generali, Gualtieri: "Spero le opposizioni ci ripensino"

"Siamo secondi solo alla Germania per piano di interventi - dice il ministro Gualtieri durante la trasmissione Porta a Porta di Rai1 - e abbiamo una grande occasione. Dobbiamo spendere bene i soldi che avremo a disposizione"

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"Il piano che stiamo predisponendo vogliamo condividerlo con la società, con le forze economiche, con quelle sociali per un 'patto sociale', perché è uno sforzo che deve vedere tutto il Paese impegnato. Io spero che le opposizioni cambino idea". Lo dice il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, durante la registrazione della puntata di 'Porta a Porta' in onda stasera, su Rai1. Un'occasione per fare il punto su diverse situazioni che sono in piedi proprio in questi giorni.

Villa Pamphili
"La decisione delle opposizioni di non partecipare a Villa Pamphili agli Stati Generali dell'economia perché non è una sede istituzionale, se confermata, è una decisione singolare, anche perché villa Pamphili è una sede istituzionale, un po' più bella della sala verde di Palazzo Chigi. Singolare perché noi giustamente vogliamo coinvolgere in questo sforzo di elaborazione anche i partiti di opposizione, al di là del lavoro di dialogo, importante, che si sta svolgendo in Parlamento, sugli emendamenti. Ma qui si tratta di coinvolgerli, di ascoltarli, come è giusto che sia, anche su un piano con un orizzonte strategico più lungo. E' abbastanza singolare questa decisione, spero ci sia un ripensamento".

Obiettivi per il rilancio
"Noi vogliamo rilanciare l'azione di governo in un orizzonte di legislatura, anche in collegamento al recovery plan. Faremo un grande dialogo con le forze economiche e produttive, parteciperanno grandi personalità internazionali. Stiamo preparando l'appuntamento con una sorta di schema di lavoro in cui indichiamo gli obiettivi fondamentali dell'azione del governo per i prossimi anni. Sono obiettivi per un grande rilancio, non solo per uscire da questa crisi, ma anche per uscirne più forti. Vogliamo cogliere la trasformazione e avere un paese più moderno, un paese migliore".

Masterplan
"In Germania hanno varato un importante programma anticiclico, noi vogliamo rilanciare l'azione di governo in un orizzonte di legislatura, anche in collegamento a questa straordinaria opportunità che è il recovery plan europeo. E quindi faremo un grande dialogo con la società, con le forze economiche, sociali, produttive. Sabato ci sarà anche un momento molto importante con grandi personalità internazionali, a partire dalla presidente della Commissione Ue, dal commissario Gentiloni, dal presidente del Parlamento". "Prima stiamo preparando questo appuntamento con la predisposizione di un documento, una specie di masterplan, di schema di lavoro in cui indichiamo gli obiettivi fondamentali dell'azione del governo dei prossimi anni, che sono gli obiettivi di un rilancio non solo per uscire dalla crisi, questa drammatica crisi che il coronavirus ha determinato, ma anche per uscirne più forti, per uscirne in avanti, per coglierne le opportunità di cambiamento e di trasformazione che questa crisi dà e quindi avere un Paese più moderno, più sostenibile da un punto di vista anche ambientale, più giusto, più coeso. Un Paese migliore".

Investimenti oltre il livello europeo
"Noi abbiamo gli investimenti pubblici e quelli privati a un livello troppo basso. E la spesa in ricerca, scuola e innovazione troppo bassa. Dobbiamo portare questi numeri non solo alla media europea, ma anche sopra. Abbiamo tre anni e risorse. Abbiamo una grande occasione, dobbiamo fare bene. Quantitativamente l'intervento italiano è fra i più alti d'Europa, secondo solo a quello della Germania". 
 
Cassa integrazione
"Il governo si assume le responsabilità. 250 mila sono le domande di cassa integrazione effettivamente arrivate: l'Inps le deve pagare tutte e rapidamente, è doveroso che tutti prendano i soldi entro la fine del mese". "Vogliamo garantire la cassa integrazione finché sarà necessario, a tutti i lavoratori. Il nostro obiettivo è che ci sia una ripresa, che si riparta. I numeri sono incoraggianti sotto questo punto di vista. Le manovre saranno una conseguenza degli obiettivi". "Venerdì ci aspettiamo che tutto sia risolto. E' assolutamente indispensabile, è doveroso che entro la fine del mese la cig venga pagata agli aventi diritto. 

Liquidità a imprese
Il governo ha garantito "266 mld di liquidità a famiglie e imprese con questa norma del Cura Italia che stiamo valutando se prorogarla e che ci è stata copiata da altri Paesi". "Sarà operativo da lunedì il modulo per ottenere il contributo a fondo perduto. Sarà già online tra stasera e domani". 

Deficit e debito
"Ad oggi non siamo distanti" dalla previsione del deficit all'8%. Lo ha detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. "Le entrate sono in linea con le previsioni e anche un  po' meglio". Sul fronte del debito "ho sentito numeri poco credibili, il nostro debito salirà, viste le misure anti-covid 19, ma tornerà a scendere già dall'anno prossimo". Le previsioni dell'Ocse "sembrano tenere conto poco degli indicatori reali". 

Scostamento probabile
"Ci sono molti istituti bancari che erogano senza aspettare e senza respingere quasi nessuno. Quasi tutti quelli che hanno i requisiti hanno liquidità, ciò che dimostra che le norme funzionano perfettamente e quindi stiamo facendo una pressione, stiamo invitando il sistema bancario ad adeguarsi agli standard di quelli che stanno facendo benissimo". "I numeri sono in crescita, al punto che probabilmente dovremo fare uno scostamento per aumentare le dotazioni del fondo di garanzia", perché si viaggia ormai "a ritmi di prestiti per 400 milioni al giorno".

Grazie a Colao
"Colgo l'occasione per ringraziare Vittorio Colao e la sua task force che ha fatto un ottimo lavoro. Ci sono moltissime buone proposte e adesso tutti nel governo le stanno studiando. Questo governo è contrario ai condoni e non ne farà mai. La volontary disclosure è una cosa diversa ed è un'opzione seria su cui si può lavorare". 
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