ITALIA
La proposta
Trattativa Stato-mafia, un pool di cronisti per l'audizione di Napolitano
E' l'idea dell'Unione Nazionale Cronisti Italiani per "consentire che i cittadini, come è loro diritto costituzionale, siano informati in modo corretto, completo e tempestivo sull'udienza dai giornalisti che seguono da anni lo svolgimento dell'inchiesta"
"E' l'unico modo - sostiene il presidente dell'Unione Cronisti, Guido Columba - per consentire che i cittadini, come è loro diritto costituzionale, siano informati in modo corretto, completo e tempestivo sull'udienza dai giornalisti che seguono da anni lo svolgimento dell'inchiesta".
"L'appuntamento di domani mattina ha indubbiamente un interesse sociale particolarmente rilevante e la testimonianza di Napolitano non è destinata alla secretazione, hanno rilevato i giudici palermitani a metà mese rilasciando il 'nulla osta' alla partecipazione in video o audio dei giornalisti".
La proposta
"E dunque, se si teme che al Quirinale si creino confusione e problemi di accesso per l'eccessiva affluenza di giornalisti, la soluzione è proprio quella del pool: un cronista in rappresentanza dei quotidiani, uno per le agenzie di stampa, uno per televisione, uno per la radio, uno per il mondo del web, e un cameraman per le riprese. Cinque giornalisti, che al termine dell’udienza si impegnano a riferire ciò che hanno visto o ascoltato agli altri colleghi, non costituiscono alcun problema logistico e consentono che gli organi di informazione possano fornire ai cittadini una ricostruzione veritiera della testimonianza del Presidente della Repubblica".