Una frode alimentare di portata mondiale, con un giro d'affari di 200 milioni di euro e 2mila venditori online che spacciano Chianti contraffatto per autentico. Individuate ben 39 etichette contenenti WineKit, che altro non è che un preparato chimico in polvere per fare il vino in casa. Le etichette sono invitanti, riportano la scritta Made in Italy e Chianti, ma non c’è nulla di più lontano dal prodotto originale protetto dalla legislazione comunitaria. Grazie alle tecnologie di Griffeshield, azienda specializzata in nuove tecnologie informatiche a supporto delle medie e grandi aziende internazionali, in sei mesi il Consorzio Vino Chianti ha rilevate ben 56.075 violazioni. L'attività di protezione e tutela è stata possibile grazie a un attento monitoraggio web, utilizzando le specifiche tecniche informatiche, che ha rilevato tutti gli utilizzi impropri del marchio, rimuovendone ben il 78%.
Nello specifico, le violazioni hanno riguardato l'utilizzo in violazione del marchio Chianti, la vendita di vini Chianti contraffatti e la vendita di etichette contraffatte. Il principale mercato europeo dei kit di vino è il Regno Unito, attraverso negozi online come Creative Wine Making Brew e portali come Ebay e Amazon. Nel mondo, il primato spetta agli Stati Uniti con enoteche online che offrono una vasta selezione di vini come Italian Chianti style, Original Chianti, Vintners Reserve Chianti e World Vineyard Italian Chianti, solo per citarne alcuni. Anche portali di e-commerce online USA e grande distribuzione organizzata come Wallmart vendono una grande selezione di kit di vino.