EUROPA
Altri 18 Stati inadempienti
Ue avvia azione legale contro l'Italia per direttiva sui media audiovisivi
La direttiva Avms, approvata nel 2018, prevede un mercato unico per i servizi di radiodiffusione. L'adozione a livello nazionale doveva avvenire entro settembre 2020
Bruxelles sta procedendo all'invio di pareri motivati a Repubblica Ceca, Estonia, Irlanda, Spagna, Croazia, Italia, Cipro, Slovenia e Slovacchia.
Tutti i 27 Stati sono tenuti a recepire nei rispettivi ordinamenti nazionali, senza ulteriore ritardo, la direttiva sui servizi di media audiovisivi e a informare la Commissione in merito a tale recepimento, la cui scadenza era il 19 settembre 2020.
La direttiva punta a garantire un mercato unico equo per i servizi di radiodiffusione, che tenga il passo con gli sviluppi tecnologici dei media audiovisivi e delle telecomunicazioni". La direttiva, denominata AVMS, regola il coordinamento a livello dell’Unione delle legislazioni nazionali su tutti i media audiovisivi, non solo trasmissioni televisive tradizionali ma anche i servizi di media audiovisivi su richiesta (on demand).
Tra i punti chiave, vengono regolamentate la pubblicità, la tutela dei minori, i discorsi di incitamento all'odio, l'accessibilità e condivisione dei video e la promozione di opere europee e indipendenti.
Le audizioni alla Camera
Presso l'Aula della Commissione Trasporti, le Commissioni riunite Cultura e Trasporti della Camera, erano previste nella giornata di giovedì 23 settembre le audizioni di alcuni stakeholder in merito agli schemi di decreto su attuazione della direttiva Ue che stabilisce norme relative all'esercizio del diritto d'autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi; attuazione della direttiva Ue concernente la fornitura di servizi di media audiovisivi, in considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato; attuazione della direttiva Ue sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale.