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ITALIA

Strage di Ustica, Mattarella: "Troppe opacità a livello internazionale"

In occasione dell'anniversario della strage, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio al Presidente dell'Associazione parenti delle vittime, Daria Bonfietti.  

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Occorre arrivare ad una verità  "univoca" sulla tragedia di Ustica, anche rimuovendo le "troppe opacità" a livello internazionale che ancora circondano il caso dell'aereo civile dell'Itavia precipitato nel Tirreno nel 1980. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio all Presidente dell'Associazione parenti delle vittime, Daria Bonfietti, nel 35° anniversario della tragedia.   

"Rievocare Ustica non significa solo alimentare la memoria di coloro che sono stati strappati ingiustamente alla vita e agli affetti, ma riaffermare l'impegno di perseverare nella ricerca tenace di una verità finalmente univoca sull' accaduto", scrive il Capo dello Stato.

"Faccio mia la stringente domanda di giustizia che sale sia dalle famiglie così duramente segnate per la perdita dei loro cari sia dalla coscienza civile dell'intero Paese - conclude Mattarella - affinché, anche a livello internazionale, venga doverosamente assicurato un contributo atto a rimuovere le troppe pagine di opacità che continuano a pesare sulla nostra vita democratica e che attendono risposte".

"35 anni fa, Ustica: senza tutta la verità non può esserci giustizia per le vittime, le loro famiglie, il nostro Paese". Lo scrive su Twitter il presidente del Senato, Pietro Grasso.

La presidente della Camera, Laura Boldrini, sottolinea l'impegno del Parlamento nella ricerca della verità. "Lo scorso 3 giugno la Camera ha approvato il progetto di legge di ratifica da parte dell'Italia della convenzione europea relativa all'assistenza giudiziaria in materia penale. Adesso il provvedimento è al Senato e mi auguro che possa diventare legge nel piu' breve tempo possibile aprendo cosi' la strada alla rogatoria internazionale riguardante l'inchiesta sull'abbattimento del DC9".

Manifestando stima e riconoscenza all'associazione dei parenti delle vittime per l'impegno profuso Laura Boldrini sottolinea come " a 35 anni dalla tragedia il tempo trascorso non è riuscito a sopire il dolore per la perdita di quelle vite umane, al quale si aggiunge la sofferenza di chi è rimasto e continua a battersi perchè su questa drammatica vicenda sia fatta finalmente luce". 

Dura critica da parte della presidente dell'Associazione delle vittime, Daria Bonfietti, che boccia senza mezzi termini   risultati finora ottenuti dalla direttiva del presidente del Consiglio circa la declassificazione della documentazione relativa alle stragi. "La circolare Renzi si sta rivelando un vero fallimento -spiega-  l'iniziativa lodevole, che anche noi abbiamo salutato con soddisfazione, non fa i conti, nella sua applicazione, della realta' effettiva dello stato degli archivi ministeriali". E sottolinea  "un grande dispendio di energie che sta portando ad uno scarico impressionante di materiale a volte insignificante". C'e' bisogno di voltare pagina, ha concluso Bonfietti, "considerare con piu' consapevolezza e impegno la questione".
 
 Il 27 giugno 1980, al largo di Ustica, un DC-9 della società Itavia precipitò in mare provocando la morte di 81 ersone. Oggi, a 35 anni dalla tragedia, molti aspetti del disastro non sono stati ancora chiariti.
 
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