SALUTE
Lo dice l'Istituto Superiore di Sanità
Vaccini, Iss: per esavalente copertura oltre 95%. Poche decine i bambini rimandati a casa
Obiettivo raggiunto dal Decreto sulle vaccinazioni, secondo il Dipartimento Malattie Infettive dell'Iss: "Immunità di gregge raggiunta per l'esavalente, aumenta copertura per il morbillo". Scaduto il termine per documentare le vaccinazioni, ma non c'è stato il caos: poche decine i bimbi rimandati a casa
A Milano e nel Lazio
Intanto, a Milano sono una decina, dei 40 segnalati, i bambini che questa mattina sono rimasti fuori da scuola per effetto del decreto Lorenzin. In città non si sono comunque verificate, stando a quanto appreso, contestazioni. Quattro bambini si sono presentati a scuola ma sono stati rimandati a casa in assenza di certificato; i genitori tuttavia non hanno contestato la decisione e alcuni hanno ammesso di non avere raccolto in tempo i documenti. Altri cinque o sei bambini del "gruppo" non si sono invece presentati negli istituti ma, a quanto rilevato, già dalla scorsa settimana non frequentavano le lezioni, pertanto le verifiche sulla loro posizione sono rimandate ai prossimi giorni. Al momento non sono stati segnalati casi di palesi omissioni o dichiarazioni false. Nel Lazio, "il tasso di copertura qui nel Lazio ha avuto un balzo in avanti molto importante: siamo oltre il 97% per la fascia 0-6 anni, quella per cui viene indicato l'obbligo, che riguarda l'esavalente e la quadrivalente": lo ha dichiarato oggi il coordinatore della cabina di regia della sanità del Lazio, Alessio D'Amato.
Poche decine di bimbi rimandati a casa in Sardegna
"Alcune decine" di alunni della scuola dell'Infanzia, bambini dai tre ai sei anni, sono stati rimandati a casa dal dirigente scolastico perché privi delle autorizzazioni Asl sui vaccini in Sardegna. Il dato arriva dal direttore scolastico provinciale di Cagliari, Luca Cancelliere, relativamente al sud dell'isola, città metropolitana, Sulcis Iglesiente e Medio Campidano.
Termini scaduti il 10 marzo
E' scaduto il 10 marzo il termine per la presentazione a scuola da parte delle famiglie della documentazione sull'adempimento degli obblighi vaccinali o sulla prenotazione della seduta per effettuarle. Lo stabilisce la legge chiarita da una circolare congiunta, emessa dai Ministeri della Salute e dell'Istruzione, che ha fornito le indicazioni operative. Fino a oggi era bastata una autocertificazione, ora servirà una ricevuta della asl o il libretto delle vaccinazioni. Si stima che potrebbero essere circa 30mila i bimbi sotto i sei anni ancora privi della documentazione per le vaccinazioni, ma ogni Regione si comporterà in modo diverso per l'applicazione di proroghe.