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Coronavirus

"Come con l'influenzale. Ma quello attuale dovrebbe proteggere"

​Variante Covid, Pregliasco: vaccino può essere 'aggiornato'

Per il virologo in questa fase è giusta e necessaria la decisione dello stop ai voli dalla Gran Bretagna

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"La variante inglese del Sars-Cov-2 non dovrebbe sfuggire alla protezione della vaccinazione. Questo è dovuto al fatto che gli anticorpi promossi dal vaccino hanno un bersaglio su diversi punti della proteina spike che si trova sulla superfice del virus, quindi anche se qualche piccola parte della spike si modifica, viene comunque riconosciuta". Nella peggiore delle ipotesi, comunque, "non sarebbe un dover ricominciare da zero con la sperimentazione ma fare un aggiornamento della composizione del vaccino, in modo simile a quanto avviene ogni anno con quello influenzale". A spiegarlo all'Ansa il virologo, Fabrizio Pregliasco.

Oggi, precisa Pregliasco, ricercatore Università degli Studi di Milano, "abbiamo una grande capacità di monitoraggio sistematico delle sequenze virali e possiamo osservare variazioni che prima non eravamo in grado di vedere".

Questo ci ha permesso di individuare "oltre 12.000 piccolissime mutazioni genetiche del Sars-Cov-2 e oltre 12 mutazioni più importanti. In Italia abbiamo visto che circolavano il ceppo proveniente direttamente da Wuhan e quello passato dalla Germania, ma probabilmente anche altri". Ciò è dovuto al fatto che questi virus non si replicano in modo preciso. Nel caso della variante inglese, ad esempio, spiega, "la variazione corrisponde a 23 nucleotidi del genoma e questo porta il virus ad aggredire meglio i recettori Ace 2, con migliore affinità".

Le tante variazioni che ci sono state finora "non hanno inciso significativamente, ma quella inglese sappiamo che rende il virus del 70% più contagioso". In genere quando i virus mutano aumentando la capacità di diffusione, in parallelo provocano forme di malattia meno grave, ma "in questo caso non sembra che provochi una forma di malattia diversa dalle altre varianti", precisa. Di fatto, però, "ne sappiamo ancora poco, quindi in questa fase è giusta e necessaria la decisione dello stop ai voli dalla Gran Bretagna".
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