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Coronavirus

Regole certe e utilizzo del green pass

Variante Delta e discoteche: vertice ministero Salute-Cts

Se venisse confermato l'aumento delle vaccinazioni tra i giovani, si potrebbe arrivare a fissare una data di apertura per i locali da ballo. Per la variante Delta in arrivo una stretta sui controlli

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Incontro al ministero della Salute, in serata, tra il ministro Roberto Speranza, il coordinatore del Cts Franco Locatelli e i sottosegretari Sileri e Costa, sul tracciamento della variante Delta e sulle misure per riaprire le discoteche.

Al centro dell'incontro l'avvio del confronto sulla riapertura delle discoteche, in relazione alla attuale sicurezza epidemiologica e al monitoraggio delle varianti.

Il tema discoteche sarà oggetto di una nuova riunione del Cts: se venisse confermato l'aumento delle vaccinazioni tra i giovani, si potrebbe arrivare a fissare una data, sempre nell'ambito dei primi 10 giorni di luglio. Il tutto con regole certe, come l'utilizzo del green pass.

Secondo quanto si apprende, arriverà una decisione nei prossimi giorni. Temi al centro del confronto anche l'andamento epidemiologico e il monitoraggio e la diffusione delle mutazioni Covid, compresa la variante Delta.

Per la variante Delta stretta sui controlli
In attesa dei risultati della nuova indagine dell'Istituto superiore di sanità sulla diffusione delle varianti del virus SarsCov2 in Italia, attesi a giorni e che dovrebbero confermare un aumento dei casi da variante Delta, arriva una stretta sui controlli e il tracciamento proprio di questa mutazione, più temibile poiché ad alta trasmissibilità.

A livello europeo la cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato la richiesta di un "approccio coordinato" soprattutto sugli ingressi di viaggiatori provenienti dai Paesi dove le varianti sono più diffuse. La stretta sui controlli è stata decisa dopo un vertice tra il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli, il ministro della Salute Roberto Speranza ed i sottosegretari Andrea Costa e Pierpaolo Sileri.

In particolare, sulla variante Delta si sta programmando un aumento del tracciamento specifico: tra le ipotesi, un maggior numero di tamponi, attenzione ai focolai, ma anche ai singoli casi.

Ad accrescere le preoccupazioni vi è poi anche il 'caso Finlandia'. Il ministero della Salute ha infatti trasmesso alle Regioni una nota di allerta, raccomandando di potenziare il sequenziamento ed il contact tracing, dopo il rilevamento di focolai da variante Delta in ospedali finlandesi. Le autorità della Finlandia, ha comunicato il ministero,  riferiscono di un esteso focolaio di casi con variante Delta che ha colpito 4 strutture ospedaliere del Paese nel mese di maggio per un totale di 98 casi.

Il tasso di letalità è stato del 17,3%. Dei 98 casi, 18 operatori sanitari e 42 pazienti avevano ricevuto almeno una dose di vaccino. Analogamente, dei pazienti deceduti, il 70,6% aveva ricevuto almeno una dose (un paziente ne aveva ricevute 2). Da qui la raccomandazione alle Regioni di applicare con rigore le misure di contenimento e di sequenziare prioritariamente, tra gli altri, i campioni di individui in arrivo da Paesi con alta incidenza di varianti e di soggetti vaccinati che si infettano nonostante lo sviluppo dell'immunità.

Il sottosegretario Sileri avverte che "i numeri della Delta in Italia sono aumentati e continueranno ad aumentare, tenderà a sostituire anche da noi, come nel Regno Unito, la variante inglese. Il nostro compito - ha sottolineato - è rallentarne la velocità di diffusione e rafforzare il tracciamento per limitarne i casi". E bisogna attuare una più rapida vaccinazione con le seconde dosi. Con 2 dosi, infatti, "gli effetti clinici di questa variante sono limitati". 
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