ITALIA
Tensione altissima
Ventimiglia, tre cittadini francesi armati fermati alla frontiera
Ieri un poliziotto è morto per infarto. Oggi manifestazione dei No Border
Ieri un poliziotto è stato stroncato da un infarto mentre prestava servizio durante alcuni tafferugli con una quarantina di attivisti No Border che avevano occupato l'ex caserma dei Vigili del fuoco a Ventimiglia.
Resta tesa la situazione nella sede del centro di accoglienza di Ventimiglia dopo che ieri un centinaio di migranti ha sfondato il cordone di polizia ed è riuscito a sconfinare in territorio francese. I respingimenti dei migranti alla frontiera da parte delle autorità francesi sono proseguiti per tutta la notte alla frontiera da parte delle autorità francesi.
Intanto è di nuovo emergenza migranti a Ventimiglia. Sono infatti 490 gli ospiti che la scorsa notte hanno soggiornato nel centro di accoglienza allestito al Parco Roja. "Il numero degli ospiti è aumentato sensibilmente negli ultimi 4-5 giorni - avverte il responsabile del centro di Ventimiglia, Walter Muscatello -. Eravamo circa 250 e oggi siamo poco sotto i cinquecento". Senza contare che i centoquaranta migranti che hanno forzato la frontiera con la Francia, venerdì scorso, sono stati tutti accompagnati nei centri del sud Italia per essere identificati ed espulsi. Attualmente, al centro del Parco Roja ci sono circa 360 profughi che dormono nei container, gli altri nelle brandine". Sulla morte del poliziotto durante i tafferugli di ieri sera, nei pressi del centro di accoglienza, Muscatello avverte: "Il personale della Croce Rossa è subito intervenuto a prestare le prime cure con le manovre di rianimazione e massaggio cardiaco. Abbiamo subito allertato il 118 e nel giro di pochi minuti sono intervenuti un'ambulanza e l'automedica".