POLITICA
Summit ad Arcore
Vertice tra Berlusconi, Meloni e Salvini: Legge Fornero e Flat tax tra i nodi da sciogliere
Lo scoglio più duro da superare è la distribuzione e la suddivisione dei collegi. L'ex premier azzurro lancia da twitter nuovo simbolo Forza Italia
Secondo quanto si apprende, si tratta del primo di una serie di faccia a faccia tra i tre leader.
Il prossimo dovrebbe tenersi in casa Lega per definire programmi e strategie in vista delle politiche del 4 marzo.
Salvini ha già fatto sapere che chiederà agli alleati l'impegno ufficiale ad azzerare la Legge Fornero come primo atto del nuovo governo. Ma non è solo sulla riforma pensionistica che bisognerà trovare un punto di incontro definitivo.
Infatti si dovrà discutere e trovare un accordo sull'aliquota della flat tax e sulla sua declinazione nel corso del prossimo quinquennio. Mentre la Meloni chiede prima di tutto la difesa del Made in Italy e "un importante piano di sostegno alla natalità". Ma non solo. Tra le priorità di Fdi anche la questione "dell' immigrazione e il processo di islamizzazione dell'Europa in corso".
Il primo impegno del governo Salvini: #STOPFORNERO.#4marzovotoLega pic.twitter.com/ooAsrkRN9m
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 7 gennaio 2018
Lo scoglio più duro da superare rimane la distribuzione e la suddivisione dei collegi. Fonti di FI spiegano: "Dovremo stabilire il percorso per assegnare le candidature e decidere insieme da chi sarò composto il tavolo proposto alla trattativa".
Sulla base di alcuni sondaggi Berlusconi avrebbe in mente di ripartire i collegi uninominali con questa formula: 40% A Forza Italia, il 35% alla Lega, il 15% a Fratelli d'Italia e il restante 10% a chi convergerà nella coalizione. Salvini - secondo quanto si apprende - è intenzionato a chiedere un significativo numero di collegi nel mezzogiorno, richiesta che al momento sembra irricevibile dagli Azzurri. Ma il leader della Lega porrà anche il veto sulla "quarta gamba" a trazione democristiana di Fitto, Lupi e Cesa perchè ha spiegato "penso che un governo possa stare su due gambe e i miei interlocutori sono due". I centristi avrebbero voluto già sedersi al tavolo di Arcore. Ma proprio a causa della ferma posizione di Salvini non è stato possibile: c'era il rischio concreto che sarebbe saltato tutto. E Lupi - dalle pagine di Libero, sottolineando che "possiamo arrivare al 5%" - replica a Lega e Fdi che non vogliono imbarcare riciclati: "Non mi sembra che questo problema ci sia stato nelle elezioni Regionali e nelle Amministrative. Abbiamo sempre lavorato insieme".
Il centrodestra - secondo una rilevazione di YouTrend - a due mesi dalle elezioni - sembra volare nei consensi: potrebbe vincere il 60 per cento dei 116 collegi uninominali del Senato. Il M5S invece rischia un calo al Senato visto che gli under 25 non lo votano. Infatti - sempre secondo YouTrend - sono molti i giovani che simpatizzano per Lega e Fratelli d'Italia. Il Pd avrebbe possibilità solo nelle "regioni rosse".
A poche ore dal tanto atteso vertice, Silvio Berlusconi, dal suo profilo twitter lancia il nuovo simbolo di Forza Italia. Nel logo, bianco e blu, sotto la scritta 'Forza Italia' anche lo slogan 'Berlusconi presidente'.
Oggi vi auguro #BuonaDomenica mostrandovi in anteprima il nostro simbolo per le #elezioni del 4 marzo. Anche con questa nuova legge elettorale votare è molto facile: basta barrare il logo di Forza Italia! pic.twitter.com/B1CYJLu2eX
— Silvio Berlusconi (@berlusconi) 7 gennaio 2018