Coronavirus
Celebrazioni per la Festa della Repubblica
2 giugno, a Codogno la volontaria della Croce Rossa si commuove durante il saluto a Mattarella
La volontaria: ho vissuto la storia di tante persone ammalate in casa, il nostro territorio è stato così duramente provato dall'emergenza epidemiologia che è tuttora in corso
Tra le dichiarazioni delle autorità istituzionali, tutte importanti, un momento di commozione particolare ha riguardato il tenente volontaria della Croce Rossa Giovanna Boffelli, che ha pronunciato le prime parole rotte dalla commozione per poi dare un saluto a nome di tutto il volontariato di Codogno al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel municipio della città.
Boffelli ha ringraziato il Capo dello Stato per la sua visita in un territorio "così duramente provato dall'emergenza epidemiologica tuttora in corso".
"Sono un po' facile di commozione - ha ammesso la volontaria - ma per me questi mesi sono stati davvero difficili, ho vissuto veramente questo periodo andando nelle case delle persone. Ho incominciato il 26 febbraio facendo iniezioni a chi aveva bisogno e non ho ancora finito".
Boffelli ha raccontato del suo servizio presso la Croce Rossa durato 30 anni, del fatto che è arrivata a fare oltre 20 iniezioni al giorno nel pieno dell'emergenza Coronavirus, incontrando decine di persone tutti i giorni per un periodo lungo. "E non ho ancora finito", ha detto.
"Ho vissuto la storia di queste persone ammalate in casa". La volontaria spiega che "non erano numeri ma storie di persone, ammalati che in casa erano soli e cercavano una spiegazione". E "non e' ancora finita, sto andando nelle case delle persone che hanno bisogno di andare a prendere dei farmaci". E a proposito del presidente Mattarella, ha chiosato: "Mi ha nominato due volte durante il suo discorso, vuol dire che anche lui ha capito che il mio è stato un volontariato vissuto". Il Presidente "forse voleva parlarmi, ma l'hanno bloccato, meglio così perché mi sarei commossa ancora di più. Se mi inviterà al Quirinale - ha concluso - ci andrò".