Coronavirus
Si studia nuova norma Stato Emergenza
Verso l'Italia bianca, in settimana Cdm su green pass
I sintomi dalla ripresa trovano conferma anche nel luogo simbolo della pandemia: il Comune di Codogno, che ha vissuto l'incubo del virus prima di tutti, è finalmente 'Covid free'. Nella cittadina del Lodigiano, dove fu accertato il primo caso di Coronavirus in Italia - quello di Paziente 1 - in queste ore nessuno dei residenti risulta essere positivo.
E i dati continuano ad essere in netto calo ovunque. Con circa 105mila persone attualmente positive (in Campania oltre 48mila guariti erano erroneamente stati indicati tra queste), da lunedì prossimo l'unica zona ancora gialla sulla mappa del contagio sarà la Valle D'Aosta, pronta ad entrare in bianca la settimana successiva.
Il trend è confermato anche dalle cifre dell'ultimo bollettino: 1.255 nuovi malati di Covid, 63 vittime in un giorno e il tasso di positività sceso allo 0,6%. Sono ora 504 i pazienti ricoverati in terapia intensiva e 3.333 quelli nei reparti ordinaria.
Tutto fa dunque sperare che il Paese si stia avviando alla fine dello 'Stato di Emergenza': l'ultima proroga del provvedimento scadrà il prossimo 31 luglio e per quella data potrebbe essere prevista la cancellazione dell'obbligo di mascherina all'aperto. Una nuova norma sarebbe comunque necessaria, per permettere ad alcune strutture - nate per far fronte alla pandemia - di proseguire le proprie funzioni, come ad esempio quella del Commissario per l'Emergenza Covid, oltre a prevedere nuove regole sullo smartworking e altre disposizioni sull'utilizzo delle mascherine.
L'unica stretta potrebbe arrivare sui viaggiatori che arrivano dalla Gran Bretagna, dove dilaga la variante Delta del virus, per i quali potrebbe essere disposta nei prossimi giorni la quarantena obbligatoria una volta arrivati in Italia.
In vista della fine di luglio, nel frattempo, ripartono - anche nelle regioni ancora gialle - i parchi divertimento, i banchetti per i matrimoni, fiere e cerimonie in generale. Per ora restano chiuse ovunque le discoteche, la cui apertura non è stata ancora annunciata.
E presto, a controllare il certificato per l'accesso a questa e tante altre attività, ci saranno forze dell'ordine e pubblici ufficiali. Ma non sarà così ovunque. Ad un concerto, davanti a stadi o discoteche, i gestori dei locali pubblici o dei luoghi dove si svolgono gli eventi avranno il diritto di verificare la documentazione.
Il certificato verde, gratuito, esiste già di fatto: per averlo bisogna essere vaccinati contro il Covid oppure effettuare un test con esito negativo nelle ultime 48 ore o ancora essere guariti dall'infezione.
Dal primo luglio, però, tutto confluirà nel sistema europeo e prima della fine di questo mese potrebbe già essere digitalizzato con il sistema del 'Qr code' (il codice a barre di identificazione che rivela le varie informazioni) come lasciapassare per le diverse attività. Per chi non ha ancora effettuato il richiamo, il pass è valido temporaneamente quindici giorni dopo la somministrazione della prima dose e fino alla data prevista di inoculazione della seconda: da quel momento sarà poi rilasciato il certificato valido nove mesi. Potrà essere scaricato attraverso la app 'Immuni' e non al momento non con 'Io' (la stessa già usata per il cashback), ma al di là dei software, chi vorrà ottenere la certificazione verde in formato non digitale potrà rivolgersi anche al medico di famiglia, pediatra e - forse - al farmacista. Il documento però può anche essere revocato in caso di nuovo contagio Covid, che comporta l'annullamento del pass.