Cina, a Wuhan rimosse le barriere gialle che dividono gli isolati
Adesso nove distretti su tredici sono classificati come aree a basso rischio
In molti quartieri a Wuhan è iniziata la rimozione delle barriere gialle installate a gennaio per isolare i focolai del coronavirus e tentare di arginare la diffusione del contagio. In tanti però hanno ancora paura a entrare in negozi e supermercati per fare la spesa, così gli ambulanti vendono il cibo sui marciapiedi.
Sono in tutto nove su tredici i distretti della città classificati come aree a basso rischio di epidemia. Lo ha dichiarato il quartier generale provinciale per la prevenzione e il controllo dell'epidemia di COVID-19. Altri quattro distretti sono classificati come aree a medio rischio.
Dal 27 marzo, la valutazione del rischio di coronavirus nella città cinese è stata ridotta da "alta" a "media". Inoltre, la provincia dello Hubei che amministra Wuhan non ha più città o contee ad "alto rischio". Secondo i criteri di rischio definiti nelle linee guida emanate dal Consiglio di Stato cinese, le città, le contee e i distretti che non hanno avuto nuovi casi confermati negli ultimi 14 giorni sono classificate come aree a basso rischio, quelle con meno di 50 casi o quelli con più di 50 ma senza un focolaio concentrato sono classificate come aree a medio rischio, mentre quelli con più di 50 casi e un focolaio concentrato sono classificate come aree ad alto rischio.