L'Europa difende unicità della Vespa Piaggio: icona di stile nel mondo dal 1946
Da anni il gruppo Piaggio è impegnato a portare avanti un'intensa attività di lotta alla contraffazione: negli ultimi due anni sono stati cancellati oltre 50 marchi registrati da terzi e simili all'icona di stile made in Italy nata nel 1946
L'ingegnere Corradino D'Ascanio, nato a Popoli in provincia dell'Aquila, sarebbe soddisfatto di sapere che l'Europa difende l'unicità della Vespa Piaggio: l'icona di stile da lui progettata nel lontano 1946. Bocciato il design di un soggetto cinese, che nel 2019 aveva esposto al Salone milanese delle due ruote con scooter simili a Vespa.
L'Invalidity division dell'Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (Euipo) ha dichiarato nullo il design registrato da un soggetto di nazionalità cinese, usato per giustificare la produzione di scooter simili a Vespa ed esposti al Salone milanese delle due ruote del 2019, fatti rimuovere dalle autorità competenti dell'ente Fiera su iniziativa di Piaggio. Secondo quanto comunica il gruppo, l'invalidity division dell'Euipo ha annullato tale registrazione poiché "incapace di suscitare un'impressione generale differente rispetto al design registrato" della Vespa Primavera, evidenziando che ne rappresentava un illecito tentativo di riproduzione dei suoi fregi estetici.
"Vespa Primavera - ricorda una nota - è protetta dal design registrato dal Gruppo Piaggio nel 2013, dal marchio tridimensionale relativo allo scooter Vespa e dal diritto d'autore che tutela il valore artistico della forma di Vespa. Tale azione di nullità si inserisce all'interno di una più ampia attività di lotta alla contraffazione che il Gruppo Piaggio intraprende da anni e che prevede il costante monitoraggio delle banche dati di design e marchi registrati a livello internazionale, che, a seguito di procedimenti di opposizione instaurati da Piaggio, ha portato tra l'altro ad ottenere la cancellazione di oltre 50 marchi
registrati da terzi negli ultimi due anni".