Il Sole che stupisce: la magia antica di equinozi e solstizi
Nonostante le temperature elevate rendano freschi i ricordi dell'estate, il 23 settembre inizia astronomicamente l'autunno. La nuova stagione è inaugurata dall'equinozio, un giorno speciale in cui luce e buio hanno quasi la stessa durata, 12 ore. I solstizi d'estate e d'inverno invece sono i giorni con più luce e più buio nell'emisfero boreale, il contrario in quello australe.
Fin dal'antichità l'uomo ha studiato questi fenomeni scoprendo che durante gli equinozi i raggi del sole sono perpendicolari sia all'asse di rotazione che all'equatore della Terra, e illuminano tutta la parte del globo allo stesso modo. Insieme con quello di primavera, l'equinozio d'autunno - dal latino aequinoctium, unione di aequus «uguale» e nox noctis «notte» - offre spettacoli di luce da non perdere. Mentre durante i solstizi il Sole raggiunge, il punto di massima e minima inclinazione.
E se la natura stupisce con la sua perferzione, l'uomo si ingegna per sfruttare al meglio questi giochi astronomici. Monumenti, costruzioni ed edifici pensati in base al movimento dei raggi solari, come la piramide Maya che disegna il profilo di un serpente o la cupola del Pantheon di Roma che funziona come una meridiana. Esistono architetture che sin dall'antichità sono rimaste fedeli alle leggi del cielo e ancora oggi continuano a meravigliarci.