Regno Unito, caldo record e spiagge piene. Il governo rinvia le riaperture dopo l'aumento dei casi
Fino ad almeno il 15 agosto restano i divieti per gli spettacoli nei luoghi chiusi, gli eventi sportivi con pubblico e i matrimoni con più di 30 persone. Boris Johnson: "Una reazione ai nuovi casi, non un nuovo lockdown"
Il giorno più caldo dell'anno ha richiamato migliaia di persone sulle spiagge del Regno Unito che si trova ad affrontare in questi giorni anche un aumento di casi di coronavirus tanto che il premier Boris Johnson ha congelato le nuove riaperture previste per il primo agosto.
Saranno dunque prorogati fino ad almeno il 15 agosto i divieti per gli spettacoli nei luoghi chiusi, gli eventi sportivi con pubblico e i matrimoni con più di 30 persone. Inoltre, il premier ha reso noto che dal prossimo otto agosto sarà obbligatorio portare le mascherine nei luoghi pubblici chiusi in Inghilterra, tra cui musei, gallerie, cinema e luoghi di culto. Johnson ha negato che queste misure, che seguono quelle annunciate ieri che vietano le riunioni in casa a Manchester ed in altre zone del nord, per un totale di 4 milioni di persone interessate, equivalgano a una ripresa del lockdown. Si tratta, ha concluso il premier, di una "reazione" al fatto che sta aumentando la circolazione del virus.
Niente pubblico sugli spalti
Saltano per motivi di sicurezza anche gli eventi pilota che in Inghilterra dovevano vedere il ritorno del pubblico sugli spalti. In particolare, non ci saranno spettatori ai due test match di cricket tra Inghilterra e Indie Occidentali e neanche alle gare del campionato mondiale di biliardo. Anche queste restrizioni saranno applicate almeno fino al 15 agosto.
I progressi contro il coronavirus continuano ma alcuni Paesi europei "stanno lottando" per controllare il virus e il Regno Unito deve essere pronto a "reagire", ha detto Johnson.
Sono oltre 17,2 milioni i casi di contagio da coronavirus nel mondo, secondo la Johns Hopkins university. I decessi, dall'inizio della pandemia, hanno raggiunto quota 671.000. I cinque Paesi con il bilancio più alto di vittime sono: gli Stati Uniti, 152.040, il Brasile, 91.263, il Regno Unito 46.084, il Messico 46.000 e l'Italia 35.132.