Roma-Napoli, striscioni contro madre di Ciro Esposito. Lei: "Sono cose orribili"
La festa dello sport all'Olimpico è stata rovinata da alcuni striscioni apparsi sugli spalti contro la madre di Ciro Esposito. "Affido chi ha scritto quegli striscioni nelle mani di Dio affinché possa cambiare il loro cuore". Così Antonella Leardi. "Ho visto la partita in tv, mi sono sentita ferita da quelle parole, fa male sentire dire cose orribili su un figlio che si è perso".
Interviene anche Angelo Pisani, legale della famiglia Esposito: "Bisogna punire i responsabili di striscioni vergognosi e offensivi, con giuste sanzioni e squalifiche per uno stadio purtroppo esempio solo di messaggi negativi e pericolosi. Si dimetta la commissione che deve autorizzare gli striscioni per evitare messaggi pericolosi, di violenza, odio e razzismo, le autorità non siano complici del male".
Subito al via i controlli. Le autorità di polizia impegnate nella sicurezza dell'Olimpico, sotto il coordinamento della Questura di Roma, stanno visionando i filmati dello stadio per identificare gli autori dello striscione e valutare eventuali denunce: di sicuro, l'introduzione delle scritte non autorizzate all'interno dell'Olimpico è una violazione del regolamento di uso dell'impianto.
Immediata la condanna del sindaco, Marino: "E' un gesto che condanno fermamente e dal quale sono sicuro la maggioranza dei tifosi giallorossi si dissocerà rapidamente". Il sindaco nel contempo si è complimento con le forze dell'ordine per la riuscita nella gestione dell'ordine pubblico.