Tende militari vicino agli ospedali. Il Piemonte si prepara alla seconda ondata di Coronavirus
L'aiuto dell'esercito in Piemonte sta permettendo l'allestimento di 12 tensostrutture che potenzieranno la rete ospedaliera piemontese di 168 posti letto potenziali per pazienti Covid-19
"Ancora una volta la sinergia tra la Regione Piemonte, l'Esercito e la nostra Protezione Civile dà frutti straordinari", afferma il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, commentando l'allestimento di 12 tensostrutture che potenziano la rete ospedaliera piemontese di 168 posti letto potenziali. "In meno di 48 ore stiamo potenziando i posti letto dei nostri ospedali - aggiunge il governatore - e dal commissario Arcuri abbiamo ricevuto nelle scorse ore la conferma dell'invio dei ventilatori che abbiamo richiesto e che ci consentiranno di potenziare ulteriormente di 100 posti la terapia intensiva".
I primi moduli militari riguardano tensostrutture allestite davanti agli ospedali piemontesi di Rivoli (To), San Giovanni Bosco (Torino) e Savigliano (Cn). Domani saranno inaugurati altri tre moduli presso gli ospedali di Orbassano (To), Alessandria e Cuneo. In totale, 12 tensostrutture potenzieranno la rete ospedaliera piemontese di 168 posti letto potenziali (ogni tensostruttura può accogliere fino a 14 letti).
Gli ospedali potranno decidere la destinazione d'uso in base alla specifica necessità, con l'obiettivo in generale di ridurre la pressione di ospedali e pronto soccorso. La Protezione Civile regionale nelle prossime ore doterà gli ospedali che ne hanno bisogno di brandine e moduli bagno.
L'aiuto dell'esercito
Le tensostrutture sono state realizzate grazie alla collaborazione delle Forze Armate e della Brigata Alpina "Taurinense, nell'ambito del progetto di supporto alla Sanità Nazionale voluto dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
"La rete sanitaria del territorio ci ha segnalato la necessità di intervenire ospedale per ospedale per potenziare, in prossimità stessa della struttura, la capacità di accogliere pazienti, in particolare a bassa e media intensità di cura - sottolinea l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi -. Per questo grazie al supporto dell'Esercito e della Protezione civile stiamo intervenendo con strutture modulabili esterne, che consentono non solo di essere nelle immediate vicinanze dell'ospedale qualora il quadro clinico del paziente dovesse aggravarsi, ma anche una migliore e più semplice gestione logistica del personale sanitario".