Shopping natalizio, folla in centro nelle grandi città: mascherine in vista, controlli serrati
Preoccupano le code e gli assembramenti davanti e dentro i negozi. A Roma chiusa Fontana di Trevi per eccessivo affollamento
A poco più di 10 giorni dal Natale, le vie dello shopping delle grandi città si affollano. Sono in tanti infatti alla ricerca degli ultimi regali da mettere sotto l'albero. Roma, Milano come Napoli. Tante persone dunque, ma con mascherine ben in vista, secondo quanto prevedono le misure anti-covid. Anche se non mancano le eccezioni. A vigilare le forze dell'ordine.
Roma, chiusa area Fontana di Trevi
Sono ancora in corso nella Capitale - essendo partiti ieri - i servizi disposti con apposita ordinanza dal Questore di Roma, dedicati alla verifica del rispetto del distanziamento sociale e dell'uso dei dispositivi di protezione individuale soprattutto nelle zone particolarmente interessate dalla presenza di negozi o di interesse storico artistico. Interessata ai servizi non solo la Polizia di Stato ma anche l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Locale.
I controlli di Polizia sono rivolti in particolar modo alle vie dello shopping tra cui l'area del Tridente, via del Corso, piazza di Spagna e la zona di via Cola di Rienzo via Ottaviano e via Candia nonché alle zone del litorale romano. L'attenzione delle Forze dell'Ordine è centrata inoltre anche al rispetto delle regole da parte dei titolari dei locali, con particolare attenzione ai limiti di capienza, al rispetto del distanziamento dei tavoli ed al numero di clienti previsto dalle norme emanate nel Dpcm per la fondamentale tutela della salute pubblica. E oggi presidi anche al mercato di Porta Portese che ha riaperto questa mattina. Autopattuglie, più una task force di oltre 20 agenti sono impegnati alle verifiche amministrative ed ai controlli.
L'area della Fontana di Trevi è stata chiusa dai vigili nel tardo pomeriggio a causa della troppa folla che non consentiva "il rispetto del mantenimento della distanza di sicurezza". I vigili del I Gruppo Trevi, per "salvaguardare la salute pubblica, hanno dovuto procedere alla momentaneo isolamento, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, dell'area per consentire il deflusso dei presenti". Con il defluire delle persone, "si procederà ad una graduale riapertura e un contingentamento con modalità stop and go, procedura in atto anche in altre località del "tridente", per scongiurare assembramenti.
Folla ordinata in centro a Milano
Folla in centro a Milano, ma ordinata e con la mascherina, nel primo giorno di 'zona gialla' per la Lombardia. Complice anche una bella giornata, in tanti si sono riversati nelle vie commerciali e nel centro storico per lo shopping. Lunga fila davanti ai grandi magazzini in piazza Duomo ma molti anche i milanesi semplicemente a passeggio o a bere un aperitivo dopo la lunga chiusura di bar e ristoranti. Meno frequentati, per ora, i piccoli negozi mentre Confcommercio chiede la riapertura nel week end dei Centri commerciali.
"Una decisione - commenta Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza - che, con la garanzia della piena sicurezza, ribadiamo debba essere rivista". "Noi - spiega Barbieri - siamo per il pluralismo distributivo: piccola, media e grande distribuzione possono convivere e, in quest'ottica, le attività dei centri commerciali, nel periodo più importante dell'anno, non devono essere ulteriormente penalizzate". "Ci sono - conclude Barbieri - timori per gli assembramenti, ma - allo stesso modo degli altri - i negozi nei centri commerciali si sono attrezzati per rispettare tutte le norme anti-contagio. Regole certificate che vanno fatte rispettare con i dovuti controlli, perchè la tutela della salute è il primo punto".
Napoli folla in centro, molti i negozi che già praticano sconti
Tanta gente oggi nelle strade della shopping a Napoli come è accaduto già ieri. Con i negozi aperti, essendo la Campania zona arancione, in tanti si sono riversati in strada per dare il via alle compere natalizie. Con il passare delle ore cresce il numero di persone in strada. Lunghe file si sono registrate all'esterno dei negozi soprattutto al Vomero dove centinaia di persone sono uscite per lo shopping di Natale. File soprattutto fuori ai grandi magazzini e agli store di abbigliamento e di articoli sportivi. Diversi i negozi che praticano sconti. Tantissime le persone che camminano con buste in mano. "Tra le chiusure per la zona rossa e la pioggia degli ultimi giorni siamo stati chiusi in casa per settimane - dice Francesca, a spasso con la famiglia - oggi finalmente sembra che sta arrivando il Natale anche se non ci sono le luminarie". E infatti nell'isola pedonale, sebbene tutti indossino la mascherina, il covid sembra quasi dimenticato.
"Sappiamo che dobbiamo stare attenti - sottolinea un ragazzo - ma non ci possono togliere anche il Natale e le spese per i regali. Già non potremo fare le feste con gli amici... almeno una passeggiata lasciatela! ". Gente anche nel centro da via Toledo a via Chiaia che dopo un inizio di giornata in sordina a metà mattina si stanno animando. Presenze che fanno ben sperare i negozianti provati dalla crisi dovuta alle chiusure dei mesi scorsi imposte per contenere la diffusione del Covid.
Negozianti: "Far rispettare regole per non far salire contagi"
"Finalmente stiamo vedendo dei clienti - dice il titolare di un negozio di abbigliamento maschile in via Toledo - nei giorni scorsi a causa delle forti piogge in giro c'è stata pochissima gente e anche se eravamo aperti non abbiamo venduto un granché. Speriamo che da oggi le cose cambino". La speranza è riuscire a recuperare parte delle perdite. Quasi tutti i negozi sono dotati di termoscanner per la misurazione della temperatura ma all'interno non in tutti si entra scaglionati come dovrebbe essere per evitare assembramenti.
"Dobbiamo far rispettare tutte le regole - sottolinea una commessa che regola l'ingresso - perché non possiamo permetterci che il contagio torni a salire con problemi per la salute delle persone e ulteriori periodi di stop per le attività e per il lavoro". In strada si respira un'aria meno pesante rispetto alle scorse settimane, segno che i napoletani desiderano provare a dimenticare almeno per Natale le difficoltà del Covid. "C'è voglia di un po' di normalità - afferma Silvia in fila fuori a un negozio - fare gli acquisti di Natale ci aiuta ad alleggerire le preoccupazioni di questi mesi. Certo serve responsabilità da parte di tutti ma non ci possono chiedere di rinunciare anche a Natale che comunque dovremo trascorrere senza tutti i familiari".
Firenze, shopping con rispetto delle regole
Tanta gente ma tutta con mascherina oggi in centro a Firenze per lo shopping natalizio. Code distanziate ai negozi con rispetto delle distanze di sicurezza. Al mercato delle Cascine nei momenti di massimo afflusso la polizia municipale ha regolamentato gli accessi con entrata dal lato del viadotto dell'Indiano e uscita da piazza Vittorio Veneto per mantenere ordinato il flusso pedonale. Ai posti di controllo predisposti in ingresso città le verifiche fatte non hanno evidenziato irregolarità negli spostamenti, fanno sapere. Intanto messaggi anti assembramenti sono stati diffusi dalle auto della polizia municipale per invitare le persone presenti in strada al rispetto delle regole anticontagio.
Fondazione Gimbe: il Covid ringrazia
"Formula magica di #Governo e #Regioni ha funzionato. #zonegialle + #cashback + #shopping = #assembramenti #COVID-19 ringrazia per la collaborazione #13dicembre #SantaLucia". Lo scrive su Twitter il presidente della fondazione Gimbe Nino Cartabellotta.
Maggioranza lavora a mozione su spostamenti
Una mozione di maggioranza da presentare domani mattina in Senato sugli spostamenti nei giorni di Natale. E' questa la soluzione che, si apprende da fonti parlamentari di
maggioranza, sarebbe stata individuata per risolvere la questione della mobilità tra comuni diversi a Natale. Il contenuto della mozione verrà definito sulla base delle indicazioni del vertice convocato dal premier Conte con i capi delegazione su questo tema, ma dovrebbe prevedere poche deroghe e relative solo ai comuni più piccoli.
Riunione domani capi delegazione con Cts e Lamorgese
Una riunione tra i capidelegazione della maggioranza, il Cts e il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese è in programma domani. Secondo quanto si apprende l'incontro, su proposta del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ha l'obiettivo di fare il punto sulla situazione attuale dal punto di vista del rischio sanitario e capire se ci sono preoccupazioni particolari connesse al rischio di assembramenti in vista dei prossimi giorni.
Intanto, il vertice dei capidelegazione con il premier Conte si è aggiornato a domani alle 12, dopo un incontro con il Cts. Dalla riunione, apprende l'Adnkronos da fonti governative, è
emersa una posizione compatta della maggioranza sulle indicazioni da dare in vista dei giorni di Natale.
Dal vertice è arrivato un via libera alle deroghe per gli spostamenti ma solo per quel che riguarda i piccoli comuni. Per il resto, però, l'intenzione è quella di andare verso un "irrigidimento" delle disposizioni sulla base di quello che è stato definito "modello Merkel".
In sostanza, per quel che riguarda i prossimi giorni festivi e prefestivi, quindi proprio a ridosso di Natale, si prospetta l'ipotesi di disporre anche nuove zone rosse e arancioni sulla base delle indicazioni che verranno date dagli scienziati. Non un nuovo lockdown, viene sottolineato, ma un irrigidimento delle disposizioni in tutta Italia.
Deroga per piccoli comuni
Si valuta una deroga che dia, a chi abiti in città sotto i 5000 abitanti, la possibilità di spostarsi anche fuori dal Comune entro i 30 chilometri. E' quanto si apprende da fonti di governo al termine della riunione dei capi delegazione sulle misure anti contagio nei giorni festivi. Una decisione non è ancora presa: una valutazione si farà domani, nel confronto con il Cts. Ma viene data per acquisita la scelta di consentire una possibilità di spostamento il 25, 26 dicembre e l'1 gennaio fuori dal territorio comunale, a chi abiti nelle cittadini più piccole