Daytona 500, grave incidente all'ultimo giro: Ryan Newman è in gravi condizioni
Il pilota della Roush Fenway Ryan Newman, vincitore della Daytona 500 nel 2008, è rimasto coinvolto in un terribile incidente nell'ultimo giro di gara della Nascar. Ricoverato in ospedale, con lesioni non mortali, il 42enne versa in gravi condizioni
Ryan Newman in testa nel turno finale della Daytona 500, incalzato dai piloti Ryan Blaney (Nel video è l'auto gialla numero 12) e Denny Hamlin, è rimasto coinvolto in un grave incidente nella fase conclusiva della gara: era l'ultimo giro dell'ultima sessione di gara. Il pilota della Roush Fenway Racing, tirato fuori con difficoltà dall'abitacolo dai soccorritori, è stato trasportato d'urgenza all'Halifax Medical Center a Daytona Beach, Florida, dove è ricoverato. Sono stati attimi concitati, tanto che l'emittente Fox ha deciso di non trasmettere la fase successiva allo scontro.
Dalle prime dichiarazioni, rilasciate dalla scuderia, lo statunitense versa in gravi condizioni pur non essendo in pericolo di vita. "Ci sono lesioni non mortali", precisa la nota. Non è la prima volta che Newman è coinvolto in un incidente automobilistico. Ci sono stati altri episodi nella sua lunga carriera: nel 2003 volò con la sua auto atterrando sul tetto, un episodio simile si ripeté nel 2009 a Talladega (Alabama, Usa).
Questa volta, però, le immagini e le condizioni di salute del 42enne lasciano tutti col fiato sospeso. Il suo bolide, una Ford azzurra contraddistinta dal numero 6, si è ribaltata più volte compromettendo le parti in metallo; ha perso benzina innescando una scia di scintille spaventose preludio d'incendio.
Un incidente destinato a entrare nella memoria della Daytona, proprio come quello analogo che coinvolse nel 2015 Austin Dillon. In quell'occasione l'auto demolì parte della recinzione causando il ferimento di diversi fan, mentre il pilota ne uscì incolume. L'ultimo incidente mortale risale al 2001 con la morte di Dale Earnhardt.
Nonostante l'abitudine agli scontri, così comuni durante le gare della Daytona International Speedway, e nonostante siano state rafforzate le norme sulla sicurezza, restrizioni riguardano la testa e il collo, gli impatti tra le vetture sono inevitabili. Queste auto raggiungono fino a 320 Km contendendosi le posizioni in spazi ristretti. È ciò che piace ai tifosi.