L'infermiera di Cremona, il tassista e la cassiera tra i 56 eroi del Covid premiati da Mattarella
Il presidente della Repubblica: "Rappresentate tutti gli italiani che hanno operato con abnegazione generosità e senso di responsabilità"
Eccoli gli eroi del Covid, i 56 cittadini premiati dal presidente della Repubblica che li ha insigniti "motu proprio" dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana il 3 giugno scorso. Sono medici, infermieri, farmacisti, cassieri, studenti, impiegati. Hanno professioni diverse e diverse provenienze geografiche, ma tutti si sono distinti nel servizio alla comunità durante l'emergenza del coronavirus. 'I riconoscimenti, attribuiti ai singoli - spiega il Quirinale - vogliono simbolicamente rappresentare l'impegno corale di tanti nostri concittadini nel nome della solidarietà e dei valori costituzionali'. La cerimonia, condotta da Mia Ceran, è stata aperta dalla proiezione di un filmato realizzato da Rai Cultura e dall'intervento del Presidente Mattarella.
"Provenite dagli ambienti più diversi - ha detto il capo dello stato - dagli ospedali, dai servizi di assistenza, dalla ricerca nei laboratori, dalle farmacie, dalla scuola, dalle forze dell'ordine, dai supermercati, dai trasporti, dalle aziende, dalla ristorazione, dal volontariato, dalla disabilità. Vi siete impegnati per la cura dei malati, per sostenere e assicurare conforto e sostegno alle tante condizioni di sofferenza e di grave disagio che si registravano. Vi siete impegnati per assicurare che il nostro Paese, durante il blocco totale delle attività, non rimanesse paralizzato assicurando i servizi sanitari, i trasporti e i collegamenti". "Come voi, che avete operato con abnegazione, con generosità, con senso di responsabilità, tante italiane e tanti italiani lo hanno fatto. Voi qui li rappresentate tutti, siete espressivi di questa grande realtà del nostro popolo, donne e uomini d'Italia che hanno operato in quei giorni con senso del dovere andando al di la' dei propri compiti. Per questo vi esprimo la riconoscenza della Repubblica", ha concluso.
Tra i "Cavalieri" ci sono Elena Pagliarini, l'infermiera di Cremona protagonista dello scatto simbolo dei giorni più bui della pandemia che la ritrae addormentata sulla scrivania con ancora addosso camice e mascherina, Alessandro Bellantoni, il tassista che ha trasportato gratis per 1.300 km una bambina che aveva bisogno di fare un controllo oncologico, il rider che ha comprato mascherine per donarle e gli insegnanti che malati, o senza contratti hanno continuato a fare video lezioni per gli studenti. E poi i medici e i ricercatori che hanno contribuito con i loro studi a combattere il virus-.
Ecco l'elenco degli insigniti:
ANNALISA MALARA E LAURA RICEVUTI, rispettivamente, anestesista di Lodi e medico del reparto medicina di Codogno, sono le prime ad aver curato il paziente 1 italiano. "E' stata una cerimonia estremamente emozionante che ha visto riconosciuto il valore di un lavoro collettivo che ha permesso di fronteggiare il virus. Ricevere personalmente i complimenti da parte del presidente Mattarella per il mio operato è stato un momento carico di significato che non dimenticherò mai". Ha commentato così la cerimonia di stamane al Quirinale Annalisa Malara, l'anestesista che assieme alla collega Laura Ricevuti ebbe l'intuizione di sottoporre Mattia Maestri al tampone per poi accertare il primo caso di Covid-19 in Italia.
MAURIZIO CECCONI, professore di anestesia e cure intensive all'Università Humanitas di Milano, è stato definito da Jama (il giornale dei medici americani) uno dei tre eroi mondiali della pandemia.
MARIATERESA GALLEA, PAOLO SIMONATO, LUCA SOSTINI sono i tre medici di famiglia di Padova che volontariamente si sono recati in piena zona rossa per sostituire i colleghi di Vo' Euganeo messi in quarantena.
DON FABIO STEVENAZZI del direttivo della Comunità pastorale San Cristoforo di Gallarate (VA) è tornato a fare il medico presso l'Ospedale di Busto Arsizio.
FABIANO DI MARCO, primario di pneumologia all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha raccontato la tragica situazione della città e dell'ospedale.
MONICA BETTONI, ex senatrice e Sottosegretaria alla Sanità, medico in pensione, ha deciso di tornare in corsia a Parma.
ELENA PAGLIARINI è l'infermiera di Cremona ritratta nella foto diventata simbolo dell'emergenza coronavirus. Positiva, è guarita.
MARINA VANZETTA, operatrice del 118 di Verona, ha soccorso una anziana donna e le è stata accanto fino alla morte.
GIOVANNI MORESI, autista soccorritore di Piacenza Soccorso 118, ha offerto una testimonianza del ruolo degli autisti soccorritori del 118.
BENIAMINO LATERZA, impiegato presso l'Istituto di vigilanza "Vis Spa" e presta servizio nell'ospedale Moscati di Taranto, presidio Covid.
TEAM ISTITUTO SPALLANZANI DI ROMA cioè Maria Rosaria Capobianchi, a capo del team che ha contribuito a isolare il virus. Concetta Castilletti, responsabile della Unità dei virus emergenti. Francesca Colavita, Fabrizio Carletti, Antonino Di Caro, Licia Bordi, Eleonora Lalle, Daniele Lapa, Giulia Matusali, biologi.
Team di ricerca dell'ospedale Sacco e dell'Università degli studi di Milano, poli di eccellenza nell'ambito del sistema sanitario e di ricerca nazionale: Claudia Balotta a capo del team, ora in pensione. Nel 2003 aveva isolato il virus della Sars, GIANGUGLIELMO ZEHENDER, professore associato. ARIANNA GABRIELI, ANNALISA BERGNA, ALESSIA LAI, MACIEJ STANISLAW TARKOWSKI ricercatori.
ETTORE CANNABONA, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Altavilla Milicia (Palermo), ha devoluto in beneficenza l'intero stipendio mensile.
BRUNO CROSATO, in rappresentanza degli Alpini della Protezione civile del Veneto che hanno ripristinato in tempi record 5 ospedali dismessi della regione.
MATA MAXIME ESUITE MBANDÀ, giocatore per il Zebra Rugby Club e per la nazionale italiana, volontario sulle ambulanze per l'Associazione Seirs Croce Gialla di Parma (non presente alla cerimonia).
MARCO BUONO E YVETTE BATANTU YANZEGE della Croce Rossa Riccione hanno risposto all'appello della Lombardia che chiedeva aiuto a medici e personale con ambulanze. 33
RENATO FAVERO E CRISTIAN FRACASSI, il medico che ha avuto l'idea di adattare una maschera da snorkeling a scopi sanitari e l'ingegnere che l'ha realizzata.
CONCETTA D'ISANTO, addetta alle pulizie in un ospedale milanese. Fa parte di quella schiera di lavoratori che ha permesso alle strutture sanitarie di andare avanti nel corso dell'emergenza.
GIUSEPPE MAESTRI, farmacista a Codogno, ogni giorno ha percorso cento km per recarsi in piena zona rossa.
ROSA MARIA LUCCHETTI, cassiera all'Ipercoop Mirafiore di Pesaro, ha lasciato una lettera agli operatori 118 donando loro anche tre tessere prepagate di 250 euro.
AMBROGIO IACONO, docente presso l'istituto professionale alberghiero 'Vincenzo Telese' di Ischia. Positivo, ricoverato al Rizzoli di Lacco Ameno, ha continuato a insegnare a distanza nei giorni di degenza.
DANIELA LO VERDE. preside dell'istituto "Giovanni Falcone" del quartiere Zen di Palermo, ha lanciato una campagna di raccolta fondi per regalare la spesa alimentare ad alcune famiglie in difficoltà. Suo l'appello per recuperare pc e tablet per consentire ai suoi allievi di seguire le lezioni a distanza.
CRISTINA AVANCINI, l'insegnante di Vicenza che nonostante il contratto scaduto non ha interrotto le video-lezioni con i suoi studenti.
FRANCESCA LESCHIUTTA, coordinatrice infermieristica della Casa di riposo della Parrocchia di San Vito al Tagliamento (PN) che, insieme agli altri dipendenti è rimasta a vivere nella struttura per proteggere gli anziani ospiti.
PIETRO TERRAGNI, imprenditore di Bellusco (Monza e Brianza), in seguito alla morte di un dipendente, Erminio Misani, che lasciava la moglie e tre figli, ha assunto la moglie Michela Arlati.
RICCARDO EMANUELE TIRITIELLO, studente dell'istituto Paolo Frisi di Milano. Con il padre e il nonno hanno cucinato gratuitamente per i medici e gli infermieri dell'ospedale Sacco.
FRANCESCO PEPE, quando ha dovuto chiudere il suo ristorante a Caiazzo di Caserta ha preparato pizze e biscotti per i poveri e gli anziani in difficoltà, organizzando una raccolta fondi per l'ospedale di Caserta.
IRENE COPPOLA ha realizzato, a sue spese, migliaia di mascherine. Ha aiutato una associazione per sordi inventando una mascherina trasparente per leggere il labiale.
ALESSANDRO BELLANTONI con il proprio taxi ha fatto una corsa gratis di 1.300 km per portare da Vibo Valentia all'ospedale Bambin Gesu' di Roma una bambina di tre anni per un controllo oncologico.
MAHMOUD LUTFI GHUNIEM, in Italia dal 2012, fa il rider. Si è presentato alla Croce Rossa di Torino con uno stock di mille mascherine acquistate di tasca sua.
DANIELE LA SPINA. In rappresentanza dei giovani di Grugliasco al servizio della città di Torino che hanno portato prodotti di prima necessita' a chi ne ha bisogno, in particolare agli anziani soli.
GIACOMO PIGNI, volontario dell'Auser Ticino-Olona ha coinvolto una ventina di studenti che hanno iniziato a fare chiamate di ascolto per dare compagnia alle persone sole. "È stato molto emozionante, non avevo mai visto il Quirinale all'interno. Il presidente Mattarella ci ha fatto un discorso che mi ha colpito molto: ha detto che queste onorificenze sono il simbolo del ringraziamento a noi per il merito, per la fiducia nei confronti del Paese, che saprà continuare a lottare contro la pandemia, e soprattutto simbolo di esortazione a noi e ai mondi che rappresentiamo per continuare a impegnarci, ognuno per la propria comunità", ha detto il ventiquattrenne di Legnano.
PIETRO FLORENO, malato da oltre dieci anni di Sla ha comunicato di voler mettere a disposizione della ASL, per i malati di coronavirus, il suo ventilatore polmonare di riserva (non presente alla cerimonia).
MAURIZIO MAGLI, in rappresentanza dei 30 operai della Tenaris di Dalmine che, quando è arrivata la commessa per la produzione di 5mila bombole nel minor tempo possibile, hanno volontariamente continuato a lavorare.
GRETA STELLA, fotografa professionista, volontaria presso la Croce Rossa di Loano (Savona), ha realizzato un racconto fotografico dell'attività quotidiana dei volontari.
GIORGIA DEPAOLI, cooperante internazionale e si dedica in particolare alla difesa dei diritti delle donne. Ha subito dato la sua disponibilità alla piattaforma "Trento si aiuta".
CARLO OLMO, ha contribuito nel rifornire gratuitamente Comuni e strutture sanitarie del Piemonte di mascherine, guanti, camici.
MARIA SARA FELICIANGELI, fondatrice dell'Associazione Angeli in Moto, insieme ai suoi amici motociclisti si è impegnata per consegnare i farmaci a domicilio alle persone con sclerosi multipla.