MONDO
Festa di San Giuseppe Lavoratore
1 maggio, Papa Francesco: "A nessuno manchi il lavoro, tutti abbiano la giusta retribuzione"
"La dignità del lavoro calpestata, anche oggi tanti schiavi", ha detto il Pontefice nell'omelia della messa a Santa Marta. "Preghiamo per coloro che lottano per avere giustizia nel lavoro" e "per gli imprenditori buoni che portano avanti il lavoro con giustizia anche se loro perdono"
"Dignità del lavoro calpestata, anche oggi tanti schiavi"
"La dignità del lavoro è tanto calpestata" ha detto il Papa nell'omelia."Anche oggi ci sono tanti schiavi che non sono liberi ma costretti a lavorare per sopravvivere, niente di più". Ci sono "lavori forzati, ingiusti, malpagati" e sono "tanti nel mondo". Il pontefice ha sottolineato che "questo succede anche qui". "Con ogni ingiustizia che si fa su una persona che lavora si calpesta la dignità umana" di tutti, dell'intera umanità.
Il lavoro "non è che la continuazione del lavoro di Dio", "con il lavoro l'uomo assomiglia a Dio perché è capace di creare", "l'uomo è un creatore e questo dà la dignità all'uomo" ha poi sottolineato Papa Francesco. Il problema invece è la "schiavitù" e la mancanza di dignità che c'è anche "qui da noi". "Penso ai lavoratori giornalieri. Tu li fai lavorare per una retribuzione minima per 14 ore. Succede anche qui. Pensa alla domestica che non ha la retribuzione giusta, opere sociali di sicurezza, capacità di pensione". "Preghiamo per coloro che lottano per avere giustizia nel lavoro" e "per gli imprenditori buoni che portano avanti il lavoro con giustizia anche se loro perdono", "che custodiscono i lavoratori come figli". Il Papa ha concluso auspicando che ci sia "un lavoro degno per tutti, non da schiavo".