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ECONOMIA

A "Che tempo che fa"

80 euro in busta paga, Padoan: "I dubbi del Senato non mi sembrano solidi. Le coperture ci sono"

Ospite di Fabio Fazio il ministro dell'Economia rassicura sul dl Irpef. Parla poi di spending review e del pareggio di bilancio: "Penso Ue dirà sì a slittamento nel 2016"

Il Ministro Padoan a "Che tempo che fa"
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"I dubbi del Senato mi sembrano non molto solidi. Le coperture ci sono". Il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a "Che tempo che fa" parla del dl Irpef che prevede il bonus di 80 euro. Saranno quasi 11 milioni gli italiani che troveranno in busta paga gli 80 euro promessi da governo, i numeri del ministro.
E rassicura appunto sulle coperture "probabilemente avremo più risorse di quelle che scriviamo. Penso che nella seconda metà dell'anno avremo soprese positive".

Per pagamento debiti PA i tempi sono "adesso"
Parla poi degli obiettivi della spending review, "evitare tagli lineari" e farla "insieme alla riforma della pubblica amministrazione".  Nel decreto Irpef anche il pagamento dei debiti della Pa, debiti pregressi precisa il Ministro "abbiamo mobilitato risorse che permetteranno di farlo. I tempi sono adesso perché questo è un pezzo del decreto Irpef. È un pezzo importante". 
Sempre sul tema di spending review,"Molto presto inizieremo ad aggredire il patrimonio immobiliare dello Stato che sarà valorizzato, sarà semplificata la procedura per poter destinare ad altro scopo molti edifici". Sulle privatizzazioni "Enav e Poste sono in avanzata fase di completamento del processo, verranno poi altri casi, per esempio Fincantieri".

Ue dirà di si a pareggio di bilancio nel 2016
Tra gli impegni del Ministro l'Eurogruppo a Bruxellese dove dice "Andrò e dirò che il paese sta cambiando e quindi che questi squilibri, cioè il debito gigantesco e il fatto che cresciamo poco verranno sanati. Stiamo facendo le cose nel rispetto della convergenza degli obiettivi fiscali''. A Fabio Fazio che chiede se pensa che l'Unione Europea concederà all'Italia di far slittare il pareggio di bilancio al 2016, il Ministro dell'Economia risponde "Penso di sì. Perchè la giustificazione è in linea con quello che l'Europa prevede''.
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