MONDO
Coronavirus nel mondo
895 decessi in Russia, mai così tanti morti in un giorno. In Romania terapie intensive piene
A Mosca la situazione è preoccupante ma non sono previsti lockdown. Crescono i contagi in Romania e Giappone. Negli Stati Uniti i contagi sono in calo in un contesto disastroso: oltre 700 mila morti dall'inizio della pandemia. Ieri, quasi duemila decessi
In Romania si aggrava la situazione: balzo di contagi e decessi e nelle terapie intensive non c'è più posto. Il triste record negativo arriva in concomitanza con la sfiducia del governo centrista, dopo appena 9 mesi, guidato dal premier Florin Citu. Il Parlamento di Bucarest, infatti, ha approvato una mozione di sfiducia presentata dal Partito Socialdemocratico (Psd). Secondo quanto riportato dalla stampa romena, la mozione è stata approvata con 281 voti favorevoli, anche se ne bastavano 234. Una situazione politicamente instabile mentre dilagano i contagi. Nelle ultime 24 ore sono stati 15.037 le persone contagiate, il numero più alto dall'inizio della pandemia, con 252 decessi. I posti nelle terapie intensive - dove sono ricoverati 1.480 pazienti - sono ufficialmente terminati in tutto il paese ha fatto sapere il Segretario di stato, Raed Arafat, chiedendo aiuto all'Unione Europea.
Negli Stati Uniti i bilanci quotidiani in termini di vite umane restano in questa fase i più pesanti al mondo. Secondo i dati del New York Times, nella giornata appena trascorso altre 1.829 persone hanno perso la vita portando il totale delle letalità legate al Covid a 703.285 dalla comparsa del morbo, di cui ben 53.583 nell'ultimo mese. Nonostante questi dati apocalittici, c'è d'altra parte da sottolineare, e qui veniamo "alle luci", che gli Stati Uniti hanno visto un drastico calo del numero di casi e ricoveri Covid-19 nelle ultime settimane, una tendenza che gli epidemiologi vedono come un segnale incoraggiante in quanto il virus potrebbe aver "scavallato" il picco della sua maggiore incidenza a livello nazionale.
La media di sette giorni di nuovi casi giornalieri è scesa da circa 151.000 il 14 settembre a circa 106.000 il 29 settembre, un calo del 29%, secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention. Nelle ultime 24 ore, inoltre, i contagi sono stati 103.780. Anche il numero di persone ricoverate in ospedale con Covid-19, che al culmine dell'ondata del Delta ha riempito al massimo alcune unità di terapia intensiva, ha seguito una traiettoria discendente nelle ultime settimane. Tuttavia, gli esperti sottolineano che il virus rimane una minaccia significativa a causa del gran numero di persone che non sono state vaccinate e del rischio di una nuova variante che potrebbe emergere dalla popolazione non vaccinata.
Il ministero giapponese della Salute nel suo bollettino più recente ha riportato 982 nuovi casi di coronavirus in tutto il paese e 36 decessi causati dal virus. Il numero dei pazienti ricoverati in gravi condizioni è sceso ancora di 38 rispetto a lunedì, attestandosi a 655. A livello nazionale, tra le prefetture giapponesi Osaka continua a registrare il maggior numero di nuovi contagi (176), seguita dalla capitale Tokyo (144), Kanagawa (77), Hyogo (71), Saitama (67), Aichi (62), Chiba (52) e Okinawa (38).