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ECONOMIA

L'appuntamento

A Cernobbio il Forum Ambrosetti. Papa: per conversione ecologica serve nuova generazione economisti

Il messaggio del pontefice al grande appuntamento annuale tra economisti e leader globali.  "Siamo chiamati a essere creativi, come gli artigiani, forgiando percorsi nuovi e originali per il bene comune. E si puo' essere creativi solo se capaci di accogliere il soffio dello Spirito"

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Inizio con il freno a mano tirato per il Forum 'The European House-Ambrosetti' a Cernobbio, al tempo del coronavirus.  A Villa d'Este, l'albergo di lusso che si affaccia sul lago di Como, oggi è il giorno dell'intervento in presenza del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che interviene in occasione del panel dal titolo 'Il mondo dopo la pandemia: sfide globali e impatti sull'economia', a cui partecipano in videocollegamento, tra gli altri, il presidente francese, Emmanuel Macron, il presidente del Consiglio presidenziale e primo ministro del Governo di accordo nazionale della Libia, Fayez al-Serraj, e l'ex segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon.

Il classico 'gong', che segnala l'inizio della kermesse, al via oggi e in programma fino a domenica, suona non per molte persone.

Le regole anti-Covid hanno ridotto di gran lunga le presenze non solo tra i giornalisti, ma anche fra gli ospiti. Fra i primi ad arrivare l'ex presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, l'amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, l'imprenditore Riccardo Illy, e l'ex governatore della Lombardia, Roberto Maroni.

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Il Papa: "Nessuno si salva da solo"
"Dall’esperienza della pandemia tutti stiamo imparando che nessuno si salva da solo". E' il messaggio inviato da Papa Francersco ai partecipanti del forum. "Abbiamo toccato con mano la fragilità che ci segna e ci accomuna. Abbiamo compreso meglio che ogni scelta personale ricade sulla vita del prossimo, di chi ci sta accanto ma anche di chi, fisicamente, sta dall’altra parte del mondo", sono le parole del pontefice.

 "Siamo stati costretti dagli eventi a guardare in faccia la nostra reciproca appartenenza, il nostro essere fratelli in una casa comune - aggiunge -. Non essendo stati capaci di diventare solidali nel bene e nella condivisione delle risorse, abbiamo vissuto la solidarietà della sofferenza".

Serve nuova generazione di economisti
"Creativita', discernimento, capacita' di rispetto dell'ambiente: per fare tutto questo - e trovare nuove strade dopo la crisi sistematica rappresentata dall'epidemia di coronavirus, ci vuole una nuova generazione di imprenditori ed economisti. Papa Francesco lo mette nero su bianco, inviando un messaggio ai partecipanti al Forum Ambrosetti di Cernobbio. A loro indica il grande convegno che si terra' ad Assisi alla fine di novembre - dedicato all'economia - come un punto di riferimento della nuova economia che dovra' nascere.     

Conversione ecologica
"Da un lato, si tratta di vivere una conversione ecologica, per poter rallentare un ritmo disumano di consumo e di produzione, per imparare a comprendere e a contemplare la natura, a riconnetterci con il nostro ambiente reale", sottolinea Bergoglio, "Puntare a una riconversione ecologica della nostra economia, senza cedere all'accelerazione del tempo, dei processi umani e tecnologici, ma tornando a relazioni vissute e non consumate".      Sull'altro versante "siamo chiamati a essere creativi, come gli artigiani, forgiando percorsi nuovi e originali per il bene comune. E si puo' essere creativi solo se capaci di accogliere il soffio dello Spirito, che spinge a osare scelte mature e nuove, spesso audaci, facendoci uomini e donne interpreti di uno sviluppo umano integrale a cui tutti aspiriamo".

Inutile dire che "per questa conversione e questa creativita' e' indispensabile formare e sostenere le nuove generazioni di economisti e imprenditori", dice il Pontefice, e spiega: "Per questo li ho invitati, dal 19 al 21 novembre prossimo, nella Assisi del giovane Francesco che, spogliatosi di tutto per scegliere Dio come stella polare della sua vita, si e' fatto povero con i poveri e fratello universale. Dalla sua scelta di poverta' scaturi' anche una visione dell'economia che resta attualissima". E' importante, infatti, "investire sulle nuove generazioni protagoniste dell'economia di domani, formare persone disponibili a mettersi al servizio della comunita', della cultura dell'incontro".    Segue una frase forte: "L'economia di oggi, i giovani, i poveri, hanno bisogno prima di tutto della vostra umanita', della vostra fraternita' rispettosa e umile, e solo dopo del vostro denaro". Si tratta di una citazione indiretta dalla Laudato Si'.
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